Erano il terrore della Piana del Sele: 34enne e 31enne arrestati
| di RedazioneI carabinieri di Battipaglia hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare emessa dal gip Scermino del tribunale di Salerno. La richiesta di misura cautelare è stata emessa su richiesta del pm Rinaldi che ha coordinato le indagini.
Le forze dell’ordine, comandate dal capitano Vitantonio Sisto, hanno arrestato Massimo Petrillo, 34enne destinatario di custodia cautelare in carcere ed Emanuele Di Biase, 31 anni, destinatario di custodia cautelare agli arresti domiciliari ma già detenuto presso il carcere di Fuorni per altra causa. I due sono accusati a vario titolo di rapina, furto, lesioni, ricettazione, e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Le indagini condotte dai carabinieri della Sezione Operativa di Battipaglia e dalla Stazione di Olevano sul Tusciano, traggono origine da una serie di furti con strappo e rapine commesse dai due indagati nell’estate del 2020, unitamente ad un altro soggetto, già tratti in arresto il 19 agosto. A seguito di tale attività d’indagine, gli investigatori hanno fatto luce su altri episodi simili commessi dai due con modus operandi sostanzialmente uguale: i due soggetti a bordo di un veicolo, in un caso oggetto di furto, dopo aver individuato le vittime in strada, di solito donne anziane, con una scusa le avvicinavano per poi strappare le collane oppure impossessarsi della borsa.
Complessivamente sono stati contestati al Petrillo 6 episodi criminosi, 4 dei quali in concorso con il Di Biase, commessi tra luglio e agosto 2020, tra Battipaglia, Montecorvino Rovella, Olevano Sul Tusciano e Capaccio Paestum.
In un caso, il 9 luglio 2020, i due indagati a bordo di un veicolo, risultato rubato ad Eboli, hanno scippato la collana in Olevano ad una donna di 73 anni e poi sono fuggiti a Battipaglia, dove dopo essere stati intercettati da una pattuglia dei carabinieri, per fuggire hanno percorso una strada contromano causando un sinistro ad una terza persona, terminando la loro fuga a piedi. In altro episodi,o verificatosi il 5 agosto, particolarmente significativo della pericolosità dei due soggetti, i citati sorprendevano da tergo la vittima e nel sottrarle la borsa la strattonavano violentemente facendola rovinare a terra cagionandole lesioni personali.
Altro caso di rilievo è quello del 21 luglio, quando i due dopo aver scippato una collanina ad una signora in Battipaglia, si dirigevano presso Capaccio Paestum dove perpetravano un furto su auto in sosta e successivamente si recavano al bancoposta per prelevare con la carta di credito rubata. In un episodio del 27 luglio, il Petrillo ed una donna, B.I. di 27 anni, indagata a piede libero, dopo essersi impossessati di un borsello custodito in una vettura in Montecorvino Rovella, utilizzavano le carte di credito per prelevare dal bancomat.
Le indagini condotte dai militari, coordinati dalla Procura di Salerno, sono state certosine e sviluppate senza ausilio di mezzi tecnici ma in modo tradizionale ed hanno permesso, già nell’esatte scorsa, di interrompere una lunga scia di delitti che avevano destato grande allarme nell’opinione pubblica. I due indagati dovranno rispondere dei gravi reati contestati, in considerazione dei precedenti episodi e dei numerosi precedenti penali.
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