Esplode caso animali vaganti ammazzati nel Cilento, sindaco Felitto: «Narcotizziamoli e macelliamoli»
| di Luigi MartinoUn lupo, un cinghiale e un cavallo. Non è una barzelletta, ma la tragica vicenda degli animali ammazzati nel Parco del Cilento e Vallo di Diano e lasciati in bella mostra appesi a cartelli stradali o esposti in pubblica piazza. Accanto del corpo del lupo trovato ucciso a Sanza, c’era un biglietto intimidatorio rivolto ad un agente della Forestale. Gli inquirenti parlano di «messaggi in codice». Carcasse lasciate per dimostrare qualcosa o lanciare una comunicazione a qualcuno. Gli investigatori ritengono che si tratti in tutti i casi di minacce o avvertimenti. E se da un lato c’è chi indaga per scoprire i responsabili e consegnarli alla legge, dall’altro c’è un sindaco di un piccolo comune cilentano che ha deciso di narcotizzare gli animali vaganti e trasportarli al macello. Il piano del primo cittadino di Felitto è riassunto in una delibera di giunta pubblicato sull’albo pretorio dell’ente il 27 febbraio. «Premesso che sul territorio comunale di Felitto si sono più volte registrate presenze di animali vaganti, creando pericoli alla sicurezza pubblica e alla circolazione stradale – si legge sul documento -. Premesso che tali episodi sono stati segnalati in località Carrozzo, Fosse del Lupo e Giuprino e viste le note dei carabinieri di San Lorenzo, le continue lamentele dei cittadini proprietari di fondi agricoli e vista – c’è scritto ancora nella delibera – vista l’ordinanza del sindaco con la quale si è deciso di intervenire narcotizzando tali animali e trasportandoli al macello di Atena Lucana, il primo cittadino delibera di assegnare al responsabile area vigilanza la somma di 3 mila e 63 euro per il servizio di ritiro, custodia e distribuzione di animali vaganti».
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