Estate, Abbac: «In Cilento Camerota e Castellabate resistono al calo di presenze»
| di RedazioneBilancio più che positivo per il comparto ricettivo extralberghiero della Campania per l’estate 2018. Lo testimonia uno studio eseguito dall’Osservatorio Turistico dell’Abbac. Bene le locazioni e case vacanze, tengono i bed and breakfast e gli affittacamere. Secondo i dati, vincono i last minute e le scelte concentrate nei fine settimana.
La Campania è tra le cinque regioni più frequentate per visite culturali e naturalistiche, ma per la vacanza balneare soffre della concorrenza con le mete italiane tradizionali del Nord e di Puglia e Sicilia, delle mete del Nord Africa, Egitto in testa e il rinnovato boom delle isole greche, Turchia e della riviera adriatica slava compreso Albania e Montenegro. La bilancia turistica va oltre la media nazionale con il +6% per i nuovi arrivi, il 62% è straniero lievemente in discesa, in aumento gli italiani, il prezzo medio per camera doppia, si aggira intorno ai 65 euro e la media di pernotti è pari a 1,8 notti.
Volano le località turistiche di prestigio internazionale con Positano, Capri, Amalfi e Sorrento e i comuni delle due Costiere, bene Ischia, Procida e Campi flegrei, lieve calo il Cilento dove però resistono Camerota, Castellabate e Acciaroli.
Tiene Napoli ma è ridotta la media dei pernottamenti rispetto a Salerno che, in piena estate, ha superato l’85% di prenotazioni. Stabile ed in calo il trend per le aree interne. Poco più che 25 pernotti in media durante l’intera stagione estiva per il Beneventano e l’Irpinia, va meglio Caserta.
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