Agropoli Arte in Piazza
| di Marisa RussoSe un paese offre Arte ai suoi cittadini è sempre un paese rispettabile. L’opera di un Artista, frutto di un’idea, di un’emozione, non può non comunicare, non può non trasmettere energia, ben lungi da un freddo prodotto industriale, per quanto perfetto e pratico possa essere. L’installazione di Pasquale Ciao, in Piazza ad Agropoli, sostenuta dall’Amministrazione Comunale, in legno, con un globo centrale da cui dipartono raggi in varie direzioni, dipinti in vari colori, è un’esplosione di un nucleo in emanazioni irradianti, simbolo di forza, di entusiasmo, di energia incontenibile. Trasmette la potenzialità di un popolo che può essere convocata nella giusta direzione, realizzando sviluppo e progresso, come può esplodere, creando problematiche di notevole importanza. L’opera di un Artista esprime sempre qualcosa di diverso, di più ed oltre quello che razionalmente l’autore si propone ed esplica razionalmente, non dovrebbe mai usare le parole per chiarire il suo operato, ad altri il compito di qualche lettura!! Un buon Amministratore non può trascurare quest’essenziale aspetto della Cultura nel condurre un paese. E’ fondamentale il rapporto Arte-Società. Gli Artisti, quando sono veramente tali, sono spiriti liberi, che recepiscono con particolare sensibilità gli eventi sociali e quindi si esprimono manifestando preoccupazioni, rischi, moniti, che vanno con attenzione letti da chi conduce la cosa pubblica, per riceverne stimoli e moniti. Sinteticamente così affronta l’argomento Einstein in “Come vedo il mondo”: “Solo l’individuo libero può meditare e conseguentemente creare nuovi valori sociali e stabilire nuovi valori etici attraverso i quali la società si perfeziona. Senza personalità creatrici capaci di pensare e giudicare liberamente lo sviluppo della società in senso progressivo è altrettanto poco immaginabile quanto lo sviluppo della personalità individuale senza l’ausilio vivificatore della società. Una Comunità sana è perciò legata alla libertà degli individui quanto alla loro unione sociale”. Questa Piazza, chiusa al traffico, divenuta salotto pubblico all’aperto dovrebbe sempre, o almeno spesso, aprirsi a Mostre o Performance d’Arte , formando anche i cittadini a tale importante linguaggio, rendendo l’habitat più vivo, vera agorà di scambio di idee, di emozioni, di opinioni, fomentando discussioni proficue! Sia l’inizio di un fermento artistico stimolato e sostenuto dall’Amministrazione Comunale.
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