Castellabate-Iter sulla canzone napoletana classica nella sede di SoleTV
| di Marisa RussoNella sede di SoleTV a Santa Maria di Castellabate, tra cielo e mare, sabato 11 alle ore 20:00 sarà mandato in onda uno spettacolo di canzoni classiche napoletane con la chitarra e la voce di Leonardo Russo.
L’iter melodico, inneggiante alla natura ed all’amore, si aprirà con un omaggio al Cilento ispiratore. Infatti la prima canzone interpretata sarà “Silenzio Cantatore”, ricordando che fu ispirata al maestro Gaetano Lama da Marina di Camerota, mentre era ospite di Villa Mariosa, in una serata estiva tra mare, cielo e luna. Quella magica natura silenziosa gli sembrò cantare all’amore, così nacque il brano musicale “Silenzio Cantatore”, le cui parole furono scritte da Libero Bovio. Lama, amico del direttore d’orchestra Ermanno Wolf Ferrari, marito del mezzosoprano Rina Mariosa, era spesso suo ospite, in quella villa che con una targa ricorda l’evento di quella notte del 1922.
Quella chitarra sinuosa, che ricorda la forma di sirena, sembrerà così riunire le sirene Partenope e Leucosia. Questo autore accompagnato da quell’altro strumento importante e significativo che è la voce.
Risentiremo le canzoni poetiche di Salvatore Di Giacomo, spesso autobiografiche, così a lungo sofferente per amore contrastato. Come autobiografica è la canzone più famosa tra le classiche napoletane “Voce e’ notte”, scritta dal venticinquenne Nicolardi, innamorato di Anna Rossi, figlia di un ricco commerciante di cavalli, che non acconsentì a concedere la mano della giovane all’ ancora poco conosciuto poeta “squattrinato”. La ragazza sposò un anziano ricco cliente del padre, e Nicolardi straziato scrisse questa canzone immaginandola dormire accanto al suo sposo. La stupenda melodia di Ernesto De Curtis concluse il miracolo di un brano struggente di sentimento.
Lo spettacolo terminerà con un inno al sogno che permette di allontanare il dolore, con “Piscatore e’ Pusillipo”, parole di Ernesto Murolo e musica di Ernesto Tagliaferri. Quell’angolo magico, come ricorda lo stesso nome da pausillipon, ovvero assenza di dolore, ha la capacità, per la sua bellezza, di non far soffrire.
Tra melodie di suoni, canti ed immagini naturali, tutto richiamerà all’importanza dell’ambiente e dell’arte per una migliore qualità della vita.
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