Novi Velia fa un salto indietro nel tempo… a suon di musica
| di Giuseppe GalatoMusica cilentana? Non solo al Festival Degli Antichi Suoni, una delle manifestazioni etno-musicali più interessanti del Cilento e del Sud Italia.
Una tre giorni fatta si di tarantelle cilentane (sebbene il Cilento non abbia mai avuto una vera e propria tradizione folklorica quanto Calabria e Basilicata, da cui ha acquisito il proprio bagaglio musicale) ma anche di ritmi etnici provenienti da tutto il mondo.
Dal lontano 1999 il Festival Degli Antichi Suoni continua a raccogliere consensi grazie ad un palco principale dove gli ensemble si esibiscono di volta in volta ma anche grazie al contributo dei tanti musicisti cilentani e non che gremiscono i vicoli e le strade di Novi Velia, fra canti, balli e vino.
Il valore aggiunto alla manifestazione sta nel fatto che, a differenza dell’abuso che si è fatto negli ultimi anni della sedicente "tradizione musicale cilentana", fatto di band pseudo-etno-rock che hanno cercato fortuna commerciale nello sfruttare una moda, il Festival Degli Antichi Suoni cerca di portare al pubblico la vera tradizione, il vero sound antico.
Una tre giorni che saprà raccogliere consensi anche da parte degli etnomusicologi dallo zoccolo duro.
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