Quell’amara unità d’Italia
| di Giuseppe GalatoSono passati 150 anni dagli eventi che portarono all’unità d’Italia, da molti enfatizzata come una vittoria, da molti oggi riletta come una guerra di conquista di un popolo sopraffatto con la violenza, il popolo del sud, del Regno delle Due Sicilie, da un popolo in bancarotta, il popolo del nord dei Savoia.
Da un libro di Dora Liguori, "Quell’Amara Unità D’Italia", a Serre l’unità d’Italia rivive con un processo "A quell’Amara Unità d’Italia, per rendere una lettura puntuale della storia, attraverso la spettacolarizzazione dei fatti intervenuti, rievocando le ragioni dei protagonisti in causa".
SERRE – Piazza Vittorio Veneto
Lunedì 30 Agosto 2010–ore 21,00
La “Corte” sarà costituita da:
– Giudice-Historicus: Prof.ssa Dora Liguori
(autrice del libro “Quell’”Amara” Unità d’Italia”);
– Pubblico Ministero: avv. Edoardo Rocco;
– Cancelliere: dott. Ferdinando Cuozzo;
– Difesa Vittorio Emanuele II + 3: avv. Donato Mennella;
– Difesa Francesco II: avv. Martino Di Rosario;
– Difesa del Popolo offeso: prof. Santino Campagna.
– Imputati: Vittorio Emanuele II; Francesco II, Cavour; Garibaldi; Mazzini.
Al Popolo Sovrano, presente al processo, sarà consegnata una scheda per la sentenza popolare. Si vota con un semplice segno di croce su colpevole o innocente, depositando la scheda nell’urna appositamente predisposta. La Corte, dopo il dibattimento, costituirà il seggio elettorale ed eseguirà lo spoglio delle schede, proclamando la sentenza popolare.
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