Una giornata dedicata a tutti gli appassionati di treni, storia e natura
| di Giuseppe GalatoLa stazione di San Severino Di Centola, una volta centro nevralgico della comunicazione e del collegamento del basso Cilento, diventa spunto per una giornata dedicata alle ferrovie dimenticate.
Un salto indietro nella storia che porta dal medio evo del borgo si San Severino Di Centola fino ai tempi del fascismo, passando per il ponte costruito proprio in epoca fascista, e ancora indietro ai tempi dei normanni con la visita al castello normanno di Montelmo di Licusati.
IV GIORNATA NAZIONALE DELLE FERROVIE DIMENTICATE
LA VALLE DEI TRE PONTI
Iniziativa a cura dell’Associazione Mingardo & Miti da S.Severino di Centola, Associazione Posidonia – Cilento da Camerota. Vi è il patrocinio del Comune di Centola (SA) dell’ Ente Parco del Cilento e Vallo di Diano, nonché del comune di Camerota.
Punto di ritrovo: Stazione di Centola (SA) ore 9.00 del 6/03/2011
Programma: Il percorso che propongono le associazioni promotrici comincia dalla stazione di Centola, successivamente si percorre il tratto del ramo dismesso della linea ferroviaria Salerno – Reggio Calabria per circa 2 Km, si transita sul vecchio ponte di epoca fascista, di recente opportunatamente dotato di una particolare illuminazione, attraversando una vecchia galleria. Successivamente, nel territorio di Poderia, si inizia la salita che da una mulattiera chiamata “Via dei Briganti” porta alla località Epitaffio di Camerota. Proseguendo si raggiunge il castello normanno di Montelmo di Licusati, si scende nel fiume Mingardo e si ritorna alla stazione di Centola lungo la gola del fiume, con sosta alle sorgenti delle gole del Mingardo e visita ai ruderi del ponte medioevale, con vista sui tre sui tre ponti nella gola del Mingardo.
Note: Il percorso incomincia da S.Severino di Centola, ai piedi del Borgo Medioevale, posto in posizione strategica e da cui si domina l’ intera vallata. Dal ponte si gode di uno scenario di incomparabile bellezza in quanto sotto scorre il fiume Mingardo, in quel punto rigoglioso di acque e vegetazione, successivamente si prende un sentiero sul lato del Monte Bulgheria, utilizzato nel periodo del brigantaggio appunto dai briganti le cui bande imperversavano nel territorio. Salendo lungo il fianco della montagna in località Epitaffio si arriva al castello di Montelmo, posto anch’esso in località strategica sull’altro lato del fiume Mingardo.
Avvertenze: i partecipanti devono indossare scarpe da trekking adatti alla stagione, dislivello di 400 metri in salita e 400 in discesa, tre passaggi di pochi metri in pietraie, pranzo a sacco oppure in un esercizio convenzionato con gli organizzatori
Informazioni:
Associazione Mingardo & Miti, c/o Raffaele Riccio, via Acqua dell’ Olmo 08 – Palinuro, tel. 338/6436198. www.mingardoemiti.it – info@mingardoemiti.it
Associazione Posidonia – Cilento, Salvatore Calicchio tel. 3335953513 – www.posidonia-cilento.it – info@posidonia-cilento.it
©Riproduzione riservata