Fabrizio Bosso nel Cilento: «Nell’ultimo album omaggio alla musica nera»
| di Marianna ValloneFabrizio Bosso (tromba), Alberto Marsico (hammond) e Alessandro Minetto (batteria) sugellano il loro decennale sodalizio con un terzo album, dal titolo “Someday”, uscito a dicembre 2019 per la Warner, che rende nuovamente omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e Spiritual. Per festeggiare 10 anni di musica e un nuovo album il trio di Bosso sarà ad Agropoli con un live mercoledì 18 dicembre all’Officina72.
Il repertorio del concerto, quindi, attraversa tutto il percorso musicale del Trio, mantenendo i brani più significativi dei diversi lavori discografici, in un sapiente equilibrio tra tradizione e innovazione, conducendo così gli ascoltatori in un viaggio pieno di scoperte ed emozioni.
Il primo album, “Spiritual“ (2011), pubblicato dopo due anni di concerti, affrontava brani radicati nella tradizione popolare nera (Nobody Knows the Trouble I’ve Seen, Down By The Riverside, When the Saint go Marchin’ in). In “Purple” (2013), il trio ha invece scelto di esplorare più a fondo quel mondo, alla ricerca di un repertorio – tanto tradizionale che moderno – in cui potersi esprimere al meglio (A Change is Gonna Come, Wide in the Water, Go Down Moses).
Con “Someday”, il passaggio ulteriore è quello di ampliare ulteriormente la ricerca fra melodie che, pur non provenendo dalla tradizione Spiritual, possano essere reinterpretate in quella chiave e, soprattutto, essere apprezzati nella sonorità ormai inconfondibile del trio: Cold Duck Time del pianista e vocalist americano Les McCann, la ballad Lawns di Carla Bley e Someday We All Be free (nel disco, cantata da Mario Biondi) di Donnie Hathaway ed Eddy Howard. Nel repertorio, non mancano brani originali come Forward di Minetto e Marsico, Bernie’s Toon di Bosso, Say it Loud di Marsico che firma anche, insieme a Bosso, A Lullaby. Infine, a impreziosire il concerto anche il brano di tradizione gospel I Shall Wear A Crown, l’omaggio ai fratelli Adderly in Sermonette e Bridge Over Troubled Water di Paul Simon, uno spiritual laico con al centro una licenza blues del Trio.
In questo ultimo lavoro, lo Spiritual Trio partecipa a “Music For Love”, progetto di solidarietà attraverso la musica di cui Fabrizio Bosso è testimonial.
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