«Fate figli e che siano femmine»: il singolare appello del Comune di Sanza che fa discutere
| di Luigi MartinoSta suscitando grande dibattito il curioso appello apparso sulla pagina ufficiale di Facebook del Comune di Sanza: “Fate figli e che siano femmine”. Un invito che, pur nella sua leggerezza apparente, è basato su dati demografici che delineano una situazione particolare all’interno del piccolo comune campano.
Nel 2023, gli anziani in Campania, ossia persone con età superiore ai 65 anni, sono 1.149.394. A Sanza, su una popolazione totale di 2.396 abitanti registrata nel 2022, i numeri rivelano una predominanza di uomini rispetto alle donne, con 1.227 maschi e 1.169 femmine. La distribuzione di genere mostra particolari squilibri soprattutto nelle fasce d’età più giovani.
Uno squilibrio generazionale
Nella fascia di età tra 0 e 2 anni, i maschi sono 29, mentre le femmine sono solo 14, evidenziando un netto squilibrio a favore dei maschietti. Nella fascia 3-5 anni, la differenza si riduce leggermente, con 22 maschi e 20 femmine. Lo stesso trend continua anche nelle fasce di età successive: dai 12 ai 17 anni si contano 57 maschi e 47 femmine, e dai 18 ai 24 anni ci sono 110 maschi contro 97 femmine. Anche nella fascia 25-34 anni, i maschi superano le femmine (158 contro 134), e lo stesso accade tra i 35 e i 44 anni (150 maschi e 122 femmine).
È solo tra la popolazione più anziana, nella fascia oltre i 75 anni, che si assiste a un’inversione di tendenza. Qui, infatti, le donne sono in maggioranza, con 173 femmine contro 128 maschi. Questo fenomeno si riflette anche sul numero di vedovi e vedove: 38 vedovi contro ben 160 vedove.
Un appello provocatorio per invertire la tendenza
Di fronte a questi dati, l’amministrazione comunale ha lanciato un messaggio provocatorio, invitando i giovani a fare figli “con urgenza”. Ma ciò che ha attirato maggiormente l’attenzione è l’insolita raccomandazione finale: “farli e soprattutto che siano femmine”.
L’invito, per quanto ironico, punta a sensibilizzare sulla necessità di riequilibrare la popolazione locale, dove i numeri mostrano una chiara prevalenza maschile nelle fasce di età giovanili. La riflessione più seria dietro questa provocazione riguarda la sostenibilità demografica del comune, soprattutto in una regione come la Campania, caratterizzata da un alto numero di anziani.
Il post, nel suo tono leggero, ha acceso una riflessione più ampia sul futuro demografico delle piccole comunità italiane e sulla necessità di incentivare la natalità, con un occhio di riguardo per l’equilibrio tra i sessi.
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