Febbre del Nilo, trovato uccello infetto nel Cilento

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Febbre del Nilo, trovato uccello infetto nel Cilento

Un uccello positivo al virus della West Nile è stato trovato vicino ad Agropoli dai servizi veterinari dell’ASL di Salerno. Il ritrovamento, avvenuto a fine luglio, riguarda una taccola, che è stata successivamente sottoposta ad autopsia ed esame virologico presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Portici.

Il professor Orlando Paciello, docente di Anatomia Patologica al Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università Federico II e presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Salerno, ha commentato l’accaduto: “Questo ritrovamento conferma la presenza del virus nella nostra zona, ma dimostra anche l’efficacia della sorveglianza sanitaria messa in atto dai servizi veterinari dell’Azienda Sanitaria Locale. L’intervento rapido e mirato ha permesso di identificare un animale morto a causa del virus, mostrando l’importanza del monitoraggio costante.”

La sorveglianza attiva sul territorio della provincia di Salerno continua, con l’installazione di trappole per zanzare che vengono analizzate per la ricerca del virus. Finora, fortunatamente, nessuna delle zanzare testate è risultata positiva. “Le indagini riguardano anche altri animali, come i cavalli, che sono particolarmente sensibili al virus e possono manifestare i sintomi prima degli esseri umani. All’Università Federico II abbiamo eseguito più di 50 autopsie su cavalli deceduti in Campania, senza trovare tracce del virus”, ha aggiunto Paciello.

Il professore ha inoltre sottolineato l’importanza della collaborazione tra diversi istituti di ricerca, tra cui quelli di infettivologia e delle cure per gli esseri umani, oltre agli istituti che si occupano di animali e l’Istituto Zooprofilattico. Un ruolo cruciale è ricoperto dalle ASL territoriali, che continuano a monitorare e prevenire la diffusione della malattia in modo efficace ed efficiente.

Paciello ha infine esortato i cittadini a collaborare nella prevenzione, adottando misure semplici ma efficaci contro le punture di zanzare, principale vettore del virus. “Nonostante non ci sia motivo di allarmarsi, è consigliabile usare repellenti, installare zanzariere e eliminare ristagni d’acqua in giardini e balconi. È fondamentale anche segnalare prontamente la presenza di uccelli morti all’ASL di riferimento.” Questi accorgimenti possono contribuire significativamente alla protezione della salute pubblica, limitando il rischio di diffusione del West Nile Virus.

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