«Fermate questo scempio ambientale sul mare del Cilento»

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«Fermate questo scempio ambientale sul mare del Cilento»

Preoccupazioni e dibattito ad Agropoli per i lavori di difesa costiera in corso nella baia di San Francesco. L’intervento, finalizzato a contrastare l’erosione e a garantire la stabilità del versante roccioso, ha acceso il confronto tra amministrazione, cittadini e operatori del settore marittimo.

Il consigliere comunale di minoranza, Raffaele Pesce, ha formalmente richiesto all’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Mutalipassi, la documentazione completa relativa all’intervento. La sua richiesta si basa sulle segnalazioni di residenti e subacquei locali, preoccupati per le possibili ripercussioni ambientali. La zona, infatti, è caratterizzata da un ecosistema marino fragile, e ogni modifica al fondale potrebbe alterare gli equilibri naturali.

Da alcuni giorni, un pontone sta operando a pochi metri dallo storico scoglio di San Francesco, nell’ambito di un progetto privato promosso dal proprietario di una nota struttura ricettiva della zona. L’operazione, autorizzata dall’Ufficio Circondariale Marittimo sotto la direzione del comandante Alessio Manca, prevede il prelievo di massi dal fondale demaniale in prossimità del Lido Azzurro. Questi vengono poi trasportati e riposizionati lungo la costa per rafforzare le difese contro l’erosione e prevenire eventuali smottamenti.

La questione ha sollevato interrogativi sul rispetto delle normative ambientali e sulla compatibilità dell’intervento con le caratteristiche naturalistiche dell’area. Il dibattito si inserisce in un contesto più ampio, che vede le amministrazioni locali impegnate nel difficile compito di bilanciare la tutela dell’ambiente con la necessità di mettere in sicurezza il territorio. Resta da vedere se le autorità competenti forniranno chiarimenti e rassicurazioni sui possibili impatti dell’operazione.

Foto di Claudio Ruocco – Alta Prospettiva

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