«Figlia mia, sii pietra dura», la poesia diventa illustrazione

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«Figlia mia, sii pietra dura», la poesia diventa illustrazione

Il poeta latino Orazio nel primo secolo avanti Cristo con una delle sue massime Ut pictura poesis, la poesia è come la pittura, lo aveva anticipato. Fin dall’antichità i poeti hanno gettato ponti tra scrittura e pittura. I versi diventano spesso immagini nella street art, quando l’arte spezza i libri in cui è abitualmente costretta, per invadere la strada e lo spazio urbano. Così cancella la punteggiatura, apre le righe e diventa disegno e colore anche quella che Felicia Lione, architetto e blogger di Morigerati, ha scritto per le figlie e che è diventata in poco tempo virale. “Figlia mia, sii pietra dura” è diventata un’illustrazione, un progetto condiviso con la sua piccola Maria, la primogenita, che prende forza e carattere e va oltre le parole.

«Quando ho scritto “Figlia mia sii pietra dura” pensavo alle mie figlie. – ha raccontato –
Col tempo, mi sono resa conto che era un augurio che facevo anche a me stessa, alle donne, a tutte noi. Perché abbiamo il dovere di diventare forti, pietre dure. Per difendere quello che abbiamo di più prezioso: noi stesse e la nostra felicità. Non è semplice, per una donna non lo è mai stato. Ma ho sempre creduto nel potere delle parole. Spero che queste possano essere di aiuto, che siano strumenti per scolpire l’anima, togliere l’involucro che la contiene, lasciando solo la sostanza, la gemma, la pietra dura che c’è in ognuna di noi».

L’autrice cilentana nel 2013 ha pubblicato il suo primo libro “Vento fresco”. In 144 pagine regala al lettore la fotografia di un figlio che sente la presenza della madre in uno sguardo che neppure conosce e di un padre che sa essere grembo caldo di un figlio che ancora non c’è. E’ la storia di Davide, padre e figlio sospeso. Sospeso tra il bisogno di conoscere la sua vera madre e la necessità di guardare avanti nella speranza di avere un figlio. Dal 2017 cura un blog “Profumo di figli”, in cui racconta la sua nuova vita da mamma. Nella precedente, tra un progetto di lavoro ed un altro, aspettava di diventarlo con impazienza. «Con loro la vita è ricominciata – spiega, descrivendosi – è di nuovo respiro. Ero stata ferma per anni, giravo in tondo, alla loro ricerca e poi… eccole qua». “Figlia mia, sii pietra dura” è la prima poesia della collana Pietre dure.

Qui l’edizione illustrata di “Figlia mia, sii pietra dura” 
Leggi l’articolo su Vento fresco
Il libro lo trovi qui – Per scaricare l’ebook clicca qui

 

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