Il Cocer del comparto Difesa (Esercito, Marina,Aeronautica), dopo l’esame della Finanziaria 2010, esprime "profonda delusione", condividendo "quanto già manifestato dai sindacati delle forze di polizia", soprattutto "nel constatare la mancanza di risorse economiche adeguate per il personale in uniforme". "Rimangono infatti irrisolte – sottolinea in una nota l’organismo di appresentanza dei militari – le ormai annose problematiche della previdenza complementare, del riordino delle carriere, del precariato, del rinnovo del contratto". E non solo. Secondo il Cocer, "a fronte della totale dedizione del personale in divisa per la sicurezza interna ed esterna della nazione e per la pace internazionale, non si riscontra alcuna attenzione concreta da parte del Governo, nonostante gli annunci e gli impegni formalmente assunti". Il Cocer dunque "auspica un urgente incontro con il ministro della Difesa, che ad oggi non ha mai incontrato il Consiglio centrale di rappresentanza dei militari nella sua interezza. La considerazione e la stima che sempre il ministro esprime – conclude il Cocer – trovi concretezza attraverso un costruttivo confronto con la parte sociale, propedeutico ad un suo autorevole intervento in Consiglio dei ministri.
Il Cocer Carabinieri "preannuncia la propria indisponibilita’ a proseguire gli incontri per il rinnovo del contratto economico 2008-2009, in quanto non ci sono i prosupposti per avviare una seria discussione alla luce delle risorse finanziarie assolutamente irrisorie messe a disposizione dal Governo e soprattutto del mancato rispetto degli impegni sottoscritti dal Governo stesso in occasione della coda contrattuale".
In particolare il Cocer chiede "di avviare il tavolo tecnico sulla previdenza, di approvare la norma sulla specificita’ e di procedere con urgenza alla riforma della rappresentanza militare, istituto che potrebbe essere intanto parzialmente riformato stralciando quelle norme che sono condivise nei disegni di legge presentati sia dai partiti di maggioranza che di opposizione".
Il Cocer "desidera altresi’ esprimere il proprio disappunto per il comportamento del ministro della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione che ha limitato a pochi minuti la sua presenza in aula non rinunciando a mortificare la dignita’ dei rappresentanti del comparto difesa-sicurezza paventando la possibilita’ di avvalersi dello strumento legislativo che gli da facolta’ di attribuire d’ufficio l’80% delle risorse finanziarie destinate al rinnovo del contratto".