Fine della vicenda giudiziaria sulla SS 18: la Provincia di Salerno «esclusa da qualsiasi responsabilità»
| di Antonio VuoloLa Corte di Cassazione ha posto fine all’annosa vicenda relativa ai corrispettivi per la costruzione della strada a scorrimento veloce in variante alla SS 18 risalente agli anni Settanta quando era ancora in attività la Cassa per il Mezzogiorno, poi diventata Agensud ed infine assorbita dal Ministero dei Lavori Pubblici (oggi Ministero Infrastrutture e Trasporti).
L’impresa esecutrice Rozzi, con contenzioso intentato dinanzi al Tribunale di Salerno nel 2001, reclamava oltre 18 milioni di euro in dipendenza dei contratti dal 1974 in poi dei quali era risultata aggiudicataria per la costruzione della strada a scorrimento veloce in variante alla SS 18, per il miglioramento delle comunicazioni principali del Cilento, tra la stazione di Vallo della Lucania e Policastro Bussentino.
La Provincia di Salerno era risultata soccombente in primo grado per oltre 9 milioni di euro, in virtù di sentenza provvisoriamente esecutiva, ma a seguito dell’impugnazione la decisione veniva ribaltata e la Corte di Appello di Salerno poneva esclusivamente in capo al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti l’obbligazione di pagamento.
«Proponeva però ricorso per Cassazione il Ministero, derivandone apprensione per il riverbero sulle casse provinciali, già gravate dalle procedure di riequilibrio pluriennale, dell’eventuale esito sfavorevole del giudizio», dice l’ente guidato da Franco Alfieri.
«Ma grazie al prezioso lavoro della nostra Avvocatura – dichiara il presidente – in particolare dell’Avv. Luigi Tepedino e del dirigente Avv. Alfonso Ferraioli, all’esito della udienza del 23 gennaio u.s. la Corte di Cassazione, con decisione pubblicata in data odierna, ha definitivamente escluso qualsiasi responsabilità e connessa obbligazione in capo alla Provincia di Salerno.».
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