Fisciano, gli istanti che hanno preceduto il crollo del grosso albero. La ricostruzione e i perchè

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Fisciano, gli istanti che hanno preceduto il crollo del grosso albero. La ricostruzione e i perchè

Fisciano, sabato drammatico all’Università degli Studi di Salerno. Un pino di 15 metri si è abbattuto su tre giovani che attraversavano il campus: due venticinquenni, di cui uno di Eboli, e un ventenne di Altavilla Silentina. Uno di loro lotta tra la vita e la morte.

Un tranquillo sabato di studio al campus universitario di Fisciano si è trasformato in un incubo per tre studenti iscritti ai corsi di formazione Tfa (Tirocinio Formativo Attivo) per insegnanti di sostegno. Mentre si dirigevano verso la mensa, poco dopo le 13:40, un albero di pino si è improvvisamente sradicato, travolgendoli. I giovani, due venticinquenni e un ventenne, sono stati soccorsi in condizioni gravi, con uno di loro, un ragazzo di Eboli, che versa in condizioni disperate.

L’incidente

L’incidente è avvenuto vicino all’edificio del Dipartimento di Ingegneria, lungo il percorso che conduce alla mensa universitaria. Le condizioni meteorologiche erano instabili, con vento forte e piogge improvvise, elementi che potrebbero aver contribuito al cedimento del pino, alto 15 metri e con un fusto di circa un metro di circonferenza.

Secondo le testimonianze, il crollo ha colto i ragazzi di sorpresa, provocando scene di panico tra gli altri studenti. Le urla di dolore e l’immediata richiesta di aiuto hanno mobilitato i soccorsi.

I soccorsi

Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 e le squadre dei vigili del fuoco, che hanno lavorato a lungo per liberare i giovani incastrati sotto l’albero. La zona è stata circoscritta, mentre gli operatori sanitari stabilizzavano i feriti, poi trasportati d’urgenza all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno.

Il quadro clinico

Il ragazzo di Eboli, alla sua prima lezione al corso Tfa, ha riportato ferite gravissime: un polmone perforato, un trauma cranico severo, fratture multiple alla testa e al bacino, e una lesione spinale che potrebbe avere conseguenze neurologiche. È stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e resta in prognosi riservata.

Gli altri due studenti, pur seriamente feriti, non sarebbero in pericolo di vita. Entrambi hanno fratture multiple, con uno che presenta lesioni al bacino e alle costole.

Le indagini

La Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo d’inchiesta per chiarire le cause del crollo. Sul luogo sono intervenuti il pubblico ministero di turno e la Polizia Scientifica per i rilievi. Sebbene si ipotizzi che le forti raffiche di vento abbiano provocato la caduta dell’albero, le autorità stanno verificando se la manutenzione del verde del campus fosse adeguata.

Il pino, come altre piante del campus, sarà sottoposto a perizie per accertare eventuali segni di marciume o instabilità strutturale. La Fondazione Universitaria, responsabile della gestione del campus, è sotto osservazione.

La comunità sotto shock

Il dramma ha sconvolto studenti e docenti. In segno di rispetto per le vittime, le attività del Tfa sono state sospese per il weekend. Il campus, abitualmente animato da migliaia di giovani, vive ore di angoscia e riflessione sulla sicurezza degli spazi condivisi.

Un evento che, oltre a ferire profondamente la comunità universitaria, solleva interrogativi sull’importanza della prevenzione e della cura del patrimonio ambientale in contesti pubblici.

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