Fondazione Angelo Vassallo lancia petizione: «Il giglio marino diventi specie protetta»
| di Marianna ValloneCon una petizione su Chance.org la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore chiede alla Regione Campania che il Pancratium Maritimum sia riconosciuto come specie protetta. Il giglio marino, come è comunemente chiamato, in Italia è presente lungo tutte le coste occidentali ed adriatiche, isole maggiori e minori comprese, escluse le coste più settentrionali di Friuli Venezia Giulia.
Una pianta bulbosa ancora diffusa sulle dune sabbiose della Campania, con una significativa presenza sul litorale Domitio, nel golfo di Salerno e nel Cilento, assai minacciata per lo sfruttamento delle coste a scopi balneari. E’ una specie, però, fondamentale per il mantenimento della biodiversità, perché oltre ad essere indicatrice dello stato di conservazione del delicato ecosistema dunale, concorre alla tutela della fascia sabbiosa e contrasta il fenomeno dell′erosione della spiaggia emersa.
«Il riconoscimento come specie protetta, – spiega la Fondazione – già ufficializzato in diverse aree del nostro Paese (Lazio, Calabria, Basilicata, Molise), sarebbe un forte segnale del cambiamento di un territorio che passa anche attraverso l’attenzione a queste piccole cose, che poi così piccole non sono, in quanto è dimostrato scientificamente che il giglio marino ha numerose funzioni, prima tra tutte un’azione anti erosione dei litorali sabbiosi».
Per la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, il Giglio Marino da riconoscere come specie protetta ha un enorme valore identitario, perché nel tempo grazie al lavoro e alla caparbietà di Angelo Vassallo è diventato identificativo del luogo in cui il Sindaco Pescatore ha vissuto e operato per il bene comune, e poi culturale perché dal 5 settembre 2010 è diventato, nell’immaginario collettivo da un capo all’altro del nostro Paese (e non solo), l’emblema che racchiude e porta con sé la storia di un uomo e il coraggio delle sue scelte.
Per firmare clicca qui
©Riproduzione riservata