Frana costringe paese all’isolamento: «Senza collegamenti siamo destinati a scomparire»
| di Marco SantangeloIl comune di Auletta, come gran parte del Cilnto, non riesce a risvegliarsi dall’incubo della viabilità. L’ormai famosa frana sulla strada statale 19 delle Calabrie resta l’oppressione irrisolta della popolazione. Nei giorni scorsi, il presidente del comitato di quartiere ‘Ponte Nuovo’, Christian Addesso, ha inoltrato ai sindaci dei comuni interessati dalla frana una nota stampa nella quale denuncia esplicitamente il disagio causato la dissesto stradale. Nella lettera ha spiegato i disagi vissuti dalla popolazione per raggiungere l’area del Tanagro, innanzitutto l’isolamento. «Gentilissimo sindaco le segnalo (ma credo Lei ne sia a conoscenza) una grave criticità che da tempo arreca danno al nostro territorio. – scrive – Nel gennaio 2014 la strada statale 19 delle Calabrie è chiusa al traffico a causa di una frana al km 46 nel comune di Auletta. A due anni dall’accaduto, la situazione è restata invariata, comportando notevoli disagi ai collegamenti per la valle del Tanagro. Numerose famiglie della comunità di Auletta sono completamente isolate dal centro cittadino e le loro case rischiano addirittura di franare; per gli agricoltori diventa difficile raggiungere i loro terreni, mettendo a rischio le loro attività già profondamente colpite dalla crisi. I collegamenti commerciali e sociali tra le comunità del Tanagro e degli Alburni si sono drasticamente ridotti, – prosegue nella lettera – e stanno rischiando di scomparire in un territorio già piccolo e periferico che traeva linfa vitale anche da questi piccoli scambi. L’arteria permetteva di raggiungere facilmente il complesso turistico delle Grotte di Pertosa-Auletta e del sistema Mida, che attira ogni anno migliaia di visitatori, e rappresentava l’unico percorso alternativo, in caso di incidenti sul tratto Petina –Polla dell’A3 Salerno-Reggio Calabria. Al momento l’unica cosa certa è che la frana continua ad avanzare a causa dell’erosione spondale del fiume Tanagro. Conoscendo le lungaggini burocratiche e amministrative che, purtroppo, vigono in Italia, temiamo che passi troppo tempo prima che vengano presi i dovuti provvedimenti. Lo scrivente comitato, chiede di aderire al documento congiunto per chiedere agli enti competenti di intervenire immediatamente e risolvere in maniera definitiva e in tempi brevi la criticità a lei evidenziata. – e conclude – I referenti del Comitato si recheranno presso il vostro ufficio, nei prossimi giorni. Un territorio periferico ha bisogno di collegamenti, senza collegamenti siamo destinati a scomparire».
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