Frusta i 4 figli minorenni con il guinzaglio dei cani o le pompe dell’acqua: papà alla sbarra
| di RedazioneUn caso scioccante di violenza domestica è giunto alla ribalta, coinvolgendo un elettricista 43enne di un piccolo paesino della Valle del Sele. L’uomo è accusato di aver sottoposto i suoi figli a gravi maltrattamenti, utilizzando guinzagli e pompe dell’acqua come fruste per costringerli a lavorare nel suo allevamento di cani. Ora, dopo un’attenta indagine, il tribunale ha deciso di rinviarlo a giudizio.
La giudice per l’udienza preliminare di Salerno, Marilena Albarano, ha accolto la richiesta della pm Mafalda Daria Cioncada, avviando così il processo contro l’elettricista, difeso dall’avvocato Giuseppe Russo. L’uomo ha scelto il rito ordinario per affrontare le accuse. La moglie, assistita dall’avvocato Gerardo Mazzeo, si è costituita parte civile per denunciare i soprusi subiti da lei e dai loro quattro figli minori.
Le violenze inflitte dall’uomo sarebbero state sistematiche e brutali, rendendo la vita familiare “penosa e intollerabile“. Secondo l’accusa, l’elettricista avrebbe «usato metodi crudeli per punire i figli, costringendoli a lavorare con lui nell’allevamento». Le percosse erano inflitte con «strumenti improvvisati, come guinzagli per cani e pompe dell’acqua, usati a mo’ di frusta». I bambini, di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, erano «obbligati ad accompagnarlo in campagna e a prendersi cura degli animali». Ma la violenza non si fermava qui.
La moglie sarebbe stata vittima di continue aggressioni fisiche e verbali. L’uomo le avrebbe rivolto minacce di morte, insultandola e umiliandola ripetutamente anche davanti ai figli. Tra le minacce, frasi agghiaccianti come “Ti sotterro viva” e “Ti faccio saltare la testa“.
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