Gastronomia a confronto da 3Voglie a Battipaglia con Tafuri
| di RedazionePremiato a Firenze come Giovane Pizzaiolo dell’anno per la Guida Espresso 2020, Valentino Tafuri continua il suo viaggio nel mondo della pizza prendendo parte ad eventi nazionali e incontrando i migliori pizzaioli e chef. Dopo aver aperto la Settimana della Pizza e dei Pizzaioli da Eataly Roma, il giovane ‘Pizzaiolo emergente Gambero Rosso 2019’, giovedì 5 dicembre farà tappa all’evento di Eataly Torino portando alto il valore e la ricchezza del proprio territorio. Se da un lato la tradizione è al centro della sua filosofia, dall’altro non mancano innovazione e sperimentazione. Soprattutto, Tafuri non si stanca mai di mettersi in gioco e di apprendere guardando all’opera altri appassionati del mestiere. Ecco che nasce, così, la prima edizione di ‘Cena a quattro mani’ presso la pizzeria 3Voglie di Battipaglia (Salerno).
Incontri stellati in cui Valentino Tafuri preparerà una entrée, un antipasto, due tipologie di pizze e un dolce congiuntamente con diversi chef, pizzaioli e pasticcieri la cui fama è conosciuta a livello nazionale. Per ogni ospite saranno preparati un nuovo condimento e un nuovo impasto così che anche i clienti possano sperimentare nuovi accostamenti culinari. Il taglio del nastro di questo evento avverrà venerdì 29 novembre in presenza dello chef stellato Fabio Pesticcio del ristorante ‘Il Papavero’ di Eboli.
Seguiranno gli appuntamenti nel mese di dicembre: giovedì 12 3 Voglie incontra Angelo Grippa in un mix di tradizione e innovazione; mercoledì 18 sarà la volta della pizza napoletana, cucinata da Gennaro Battiloro, il ‘Miglior chef pizzaiolo’ per la Guida Identità Golose 2019, e della pizza cilentana, figlia di Tafuri. Contaminazione è la parola d’ordine.
“Con queste cene a quattro mani – spiega Valentino – ho l’obiettivo di contaminare le arti e dare ai clienti la possibilità di assaggiare prodotti che nascono da esperienze professionali differenti. Per me sarà un grande onore collaborare con professionisti che stimo molto. I
piatti che realizzeremo saranno frutto di una fusione di intenti, conoscenze e passioni. E da gennaio ci saranno grandi novità. Perché la tradizione campana si confronterà con altre tradizioni gastronomiche, italiane ma anche straniere”.
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