Gestione dei rifiuti, comune di Castellabate ricorre al Consiglio di Stato
| di Redazionedi Antonio Vuolo
Il Comune di Castellabate ricorre al Consiglio di Stato in merito all’appalto per la gestione dei rifiuti. L’Ente si è appellato contro la sentenza di primo grado con cui il Tar Campania, sezione di Salerno, ha dato ragione, a luglio scorso, all’impresa Sra-Ecologs, seconda classificata nella gara d’appalto, per l’annullamento della determina di affidamento della gestione del servizio integrato dei rifiuti per tre anni alla Sarim.
Il raggruppamento temporaneo di imprese, composto da Sra ed Ecologos, aveva subito contestato l’aggiudicazione alla Sarim per presunte anomalie nell’offerta ed altre omissioni.
I giudici amministrativi hanno però dato ragione all’impresa ricorrente poiché la stazione appaltante avrebbe dovuto rinnovare «il giudizio di congruità, rientrante nella sfera decisionale propria della pubblica amministrazione, sulla scorta delle evidenze contabili prodotte in giudizio dalla società ricorrente e, inoltre, delle valutazioni svolte nella CTU richiesta dal Collegio riguardo, in particolare, i menzionati costi di smaltimento».
Ora, dunque, con il ricorso dell’Ente, guidato dal sindaco facente funzioni Luisa Maiuri, la battaglia finisce sui tavoli del Consiglio di Stato. L’importo complessivo dell’appalto è di oltre 5 milioni di euro e, in caso di una nuova sconfitta, il Comune rischia di dover risarcire l’Ati ricorrente.
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