Giallo resti su spiaggia: ritrovato secondo arto con stessa scarpa
| di Luigi MartinoEmergono nuovi particolari che riguardano il ritrovamento di resti ossei, avvenuto domenica pomeriggio sulla spiaggia di Licinella a Paestum.
Ieri pomeriggio, sulla spiaggia Santa Maria di Ricadi, a sud del promontorio di Capo Vaticano in Calabria, è stato rinvenuto un altro arto. Questa volta si tratta di un piede sinistro, ancora indossante gli stessi tipi di calzettone e scarpa rinvenuti sulla costa di Paestum.
Anche in questo caso, i militari dell’Arma della stazione di Spilinga hanno agito su ordine della Procura di Vibo Valentia, dando il via a ulteriori interrogativi. L’identificazione di queste parti di corpo, la presunta appartenenza alla stessa persona e le circostanze misteriose del ritrovamento aprono diverse ipotesi investigative. Gli inquirenti considerano sempre di più la possibilità che si tratti dei resti di un migrante annegato nel Mediterraneo durante una traversata o di un individuo coinvolto in circostanze tragiche in mare.
L’importanza di risolvere questo enigma è evidenziata dalla decisione di sottoporre i resti agli esami del dna. Questi test potrebbero rivelare informazioni cruciali sull’identità della vittima, fornendo indizi preziosi per comprendere le circostanze della sua morte.
Inoltre, dopo gli accertamenti, i dati potrebbero essere inseriti nel Registro nazionale dei cadaveri non identificati, un database del Ministero dell’Interno, mirato a individuare persone scomparse attraverso dettagli anatomici e circostanze del rinvenimento.
L’indagine rimane aperta, e solo il completamento degli esami e delle ricerche potrà svelare il mistero di questi resti umani comparsi su due diverse spiagge italiane.
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