Giffoni Valle Piana, arrestata per tentato omicidio la moglie che ha accoltellato il marito

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Giffoni Valle Piana, arrestata per tentato omicidio la moglie che ha accoltellato il marito

Un tranquillo quartiere è stato scosso da un drammatico episodio di violenza domestica che ha visto protagonisti due anziani coniugi, noti per la loro vita serena e riservata. Una lite scoppiata per motivi banali si è trasformata in una tragedia quando la moglie, M.C., ex bidella di 68 anni, ha accoltellato il marito, R.A., 77 anni, ex impiegato statale, ferendolo gravemente alla schiena. L’uomo, seppur colpito tre volte, è fortunatamente fuori pericolo di vita.

Il dramma si è consumato ieri mattina intorno alle 10 in un’abitazione nei pressi del Santuario della Spina Santa. I due coniugi, che vivevano una vita apparentemente tranquilla, avevano iniziato a litigare, secondo i testimoni, per motivi futili. Quella che sembrava essere una normale discussione familiare è rapidamente degenerata in un atto di violenza inaspettato. Dopo il diverbio, la donna ha afferrato un coltello da cucina e, in preda a un raptus di rabbia, ha sferrato tre fendenti alla schiena del marito.

La drammatica scoperta

Le urla provenienti dall’abitazione hanno attirato l’attenzione dei vicini che, allarmati, si sono radunati attorno al palazzo. Quando la porta è stata aperta, la scena che si è presentata ai loro occhi era agghiacciante: il marito, R.A., ferito e in stato di shock, era ancora cosciente, mentre il sangue macchiava il pavimento. «Erano persone normali, tranquille, non avremmo mai immaginato una cosa del genere», hanno dichiarato i vicini agli investigatori e ai soccorritori giunti sul posto.

L’intervento dei soccorsi

In attesa dell’ambulanza, alcuni vicini si sono precipitati a soccorrere l’uomo, cercando di tamponare le ferite e di calmarlo. Il tempestivo arrivo del personale sanitario del 118 e dei carabinieri ha permesso di stabilizzare il ferito, che è stato poi trasportato d’urgenza all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, in codice rosso. Una prima valutazione delle sue condizioni sembrava far temere il peggio, ma fortunatamente gli esami radiologici e la TAC hanno escluso lesioni gravi agli organi interni e arterie. «Non è in pericolo di vita, dovrebbe cavarsela», hanno rassicurato i medici.

Un gesto inspiegabile

Al momento non sono ancora chiari i motivi che hanno spinto la donna a un gesto così estremo. M.C., descritta dai vicini come una persona calma e mite, non aveva mai dato segni di violenza. Solo la sera prima era stata vista passeggiare tranquillamente per le strade del quartiere, salutando tutti con il suo solito sorriso, apparentemente serena. Nessuno avrebbe potuto immaginare la tragedia che sarebbe accaduta poche ore dopo.

L’arresto e le indagini

Dopo il dramma, i carabinieri della stazione locale, coordinati dal maresciallo Luigi Ferri, sono intervenuti prontamente. Sul posto sono giunti anche i militari della compagnia di Battipaglia, guidati dal capitano Samuele Bileti, insieme agli uomini del reparto investigativo scientifico, per effettuare i rilievi nell’abitazione e sequestrare l’arma del delitto, un coltello da cucina ancora sporco di sangue.

M.C. è stata immediatamente arrestata con l’accusa di tentato omicidio e trasferita nel carcere di Salerno, dove resterà in attesa di comparire davanti al giudice per le indagini preliminari. La donna sarà assistita da un avvocato di fiducia durante il processo, mentre gli inquirenti cercheranno di far luce sui motivi che hanno scatenato un atto così drammatico.

Un episodio che lascia increduli

Nella cittadina Picentina, dove i coniugi sono molto conosciuti, l’episodio ha scosso profondamente la comunità. Fino a pochi giorni fa, R.A. e M.C. erano visti come una coppia unita, nonostante qualche acciacco dovuto all’età. «Non avevano mai dato segnali di tensioni gravi, erano sempre insieme, si aiutavano a vicenda», raccontano i residenti. Questo gesto improvviso di violenza ha lasciato tutti senza parole, alimentando interrogativi su cosa possa aver spinto la donna a compiere un atto così grave.

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