Fiori d’autunno, dedicato al benessere della terza età
| di Maria Mazzeo
"Fiori d’autunno" così è stata denominato il progetto che ha come obiettivo quello del benessere degli anziani. L’iniziativa, ideata da Ana Juricic, è stata presentata ieri a Gioi.
"Abbiamo già avuto un positivo riscontro di partecipazione – spiega Enza Gogliucci, consigliere comunale con delega ai Servizi Sociali e alle Pari Opportunità – quando l’incontro di presentazione si è tenuto nella frazione Cardile. Le persone sono uscite soddisfatte dalla sala perché hanno capito che attraverso questo momento di socializzazione c’è la possibilità di reintegrarsi all’interno di una società in rapida mutazione e che non sta certo ad aspettare i più anziani".
In cosa consiste il progetto? "La popolazione del pianeta – risponde Ana Juricic – in precedenza era formata per lo più di giovani, mentre oggi cresce sempre di più il numero degli ultrasessantacinquenni. Le politiche sociali che sono sempre pronte a perseguire l’incremento delle aspettative dei giovani devono tuttavia invertire le modalità di approccio al problema rovesciando le strategie e mirando a offrire delle opportunità e delle aspettative ai più anziani".
L’obiettivo di benessere per gli ultrasessantacinquenni si vuole raggiungere attraverso attività fisica, attività specifica indirizzata alla conservazione e al recupero della memoria, corsi di tecniche di rilassamento per controllare stati di ansia o panico, attività occupazionali.
"Il titolo del progetto – sottolinea Gogliucci – si riferisce a quelle fioriture autunnali, ultimo regalo dell’estate, meno appariscenti forse, ma altrettanto ricche di colore e certo più resistenti dei fiori di altre stagioni più propizie. Si immagina un autunno della vita non arido e spento, bensì ancora fiorito e opulento di risorse e doni".
Non è un regime assistenziale per gli anziani, ma piuttosto un vero e proprio rovesciamento di segno atto a migliorare la qualità della loro vita anche economicamente. "In merito all’attività fisica – continua Juricic – abbiamo pensato di adottare una ginnastica dolce, una ginnastica posturale, una ginnastica a corpo libero, cardiofitness, stretching, scuola del mal di schiena, allenarsi camminando; per l’attività specifica indirizzata al recupero della memoria invece accomuniamo un’azione pedagogica, che consiste nell’insegnamento di tecniche ed esercizi che rappresentano le tre principali fasi della memoria, a una psicoterapeutica, che punta sulla presa di coscienza del funzionamento e del contenuto della memoria; insegnamento di varie tecniche di rilassamento come il training autogeno e tecniche di respirazione per riuscire a controllare gli stati di ansia o di panico; attività occupazionali che facciano sentire l’anziano non come un peso per la società, ma come parte attiva della comunità in cui vive". All’iniziativa collaborano specialisti in scienze motorie e in attività occupazionali, assistenti sociali, sociologi, psicologi e psicoterapeuti. "Ancora una volta – conclude Andrea Salati sindaco di Gioi – la nostra amministrazione si impegna a risolvere i problemi della quotidianità. In questo momento i nostri paesi sono formati da moltissimi anziani ed è giusto che la nostra azione amministrativa sia rivolta anche nei loro confronti. Non dobbiamo farli sentire soli e inutili, ma coinvolgerli nella vita della comunità perché grazie alla loro esperienza possono fare da apripista ai giovani che sono ancora alla ricerca di un’occupazione lavorativa".
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