Giornata della legalità dedicata al procuratore Nicola Giacumbi ucciso dalle Br
| di Nicola Salati"Educarsi all’ecologia umana" con la frase che il parroco don Guglielmo Manna ha lasciato come tema da sviluppare nei prossimi giorni agli alunni dell’Istituto Scolastico Comprensivo di Gioi si è conclusa la giornata della legalità. "Una manifestazione – ha spiegato il dirigente scolastico Gennaro Di Marco – che si inquadra nell’azione didattica che stiamo portando avanti da inizio anno e che come autonomia scolastica tocca oltre alla legalità anche l’ambiente. I ragazzi hanno ben risposto alle sollecitazioni dei relatori e hanno dato spunti interessanti del vivere civile che sicuramente saranno trattati nelle altre iniziative che già abbiamo in programma prima della fine dell’anno".
A catalizzare l’attenzione del giovane pubblico è stato sicuramente l’intervento del capitano dei carabinieri di Vallo della Lucania Daniele Campa che partendo dal concetto di democrazia è arrivato a parlare di bullismo: "E’ una parola non bella – ha aggiunto – perché in se racchiude una miriade di reati. Il bullismo è un comportamento non occasionale che mette di fronte in una lotta ineguale e impari due giovani soggetti; le conseguenze sulla psiche della vittima sono davvero assurdi visto che viene a compromettere la buona formazione della personalità del ragazzo che subisce". Il capitano ha voluto anche lanciare un consiglio agli studenti: "Se vedete qualcosa che non va non tenetevelo dentro, ma ditelo ai vostri insegnanti, infatti nel futuro qualche comportamento violento che non si sta avendo nei vostri confronti si può poi ritorcere contro la vostra persona".
La giornata della legalità ha poi toccato il suo momento culminante con il ricordo a Nicola Giacumbi, procuratore della Repubblica ‘facente funzioni’, ucciso il 16 aprile del 1980 da un commando di brigatisti: "E’ giusto dedicare questa giornata – ha rammentato il sindaco di Gioi Andrea Salati – al nostro caro concittadino. Ricordo di quando veniva a Gioi a trascorrere i suoi periodi di riposo estivo e l’attaccamento che ha sempre avuto per il nostro borgo. Non potevamo non citarlo perché, essendo sempre stato affezionato al nostro paese, è giusto che i ragazzi imparino ad apprezzare la sua figura portatrice dei valori veri della vita. Nel prossimo consiglio comunale sarà ricordato con una cerimonia particolare che prevede anche la presenza della sua famiglia". Più in particolare sul magistrato si è soffermata l’analisi dell’avvocato Massimo Correale che ha posto l’accento sull’umanità e lo spirito di sacrificio di Giacumbi: "Basti tener presente che ha sempre rifiutato la scorta per non far rischiare altre vite umane, visto quello che era già successo precedentemente con Aldo Moro". Alla manifestazione hanno presenziato anche il primo cittadino di Salento Angelo De Marco e l’assessore alla cultura del Comune di Orria Anna Polito.
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