Giovane di 22 anni travolto e ucciso: indagata la 18enne alla guida dell’auto

Una ragazza di 18 anni è indagata per la morte di un giovane extracomunitario di 22 anni, travolto e ucciso lungo la statale 19 ad Eboli. Il drammatico incidente è avvenuto in località Fontana del Fico. La vittima, originaria del Marocco, ricoverata d’urgenza presso l’ospedale di Eboli, è spirata a causa delle gravi ferite riportate. Con il 22enne, un connazionale, anch’egli investito, ha riportato lesioni non gravi ed è stato ricoverato presso l’ospedale di Battipaglia.

I carabinieri stanno conducendo le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente. La Fiat 600 coinvolta nell’investimento era guidata da una ragazza neo patentata di Olevano sul Tusciano. La donna, che si è fermata immediatamente per prestare soccorso, è ora indagata per omicidio stradale. La vittima, che non aveva con sé documenti di riconoscimento, è stata identificata grazie al riconoscimento effettuato da un familiare.

Il corpo del giovane è stato sequestrato per consentire l’esame esterno disposto dal magistrato. Nel pomeriggio di ieri è stato rilasciato il nulla osta per il trasferimento della salma in Marocco, il paese d’origine del giovane.

Le prime ricostruzioni indicano che i due uomini si trovavano sulla strada, in un tratto non illuminato, e sembra stessero discutendo quando sono stati investiti dall’auto. Le autorità e i soccorritori sono stati immediatamente allertati e i due feriti sono stati trasportati in ospedale. Le condizioni del giovane marocchino erano apparse subito critiche e, verso le due del mattino, il suo stato di salute è peggiorato fino al decesso.

Gli investigatori hanno sequestrato la Fiat 600 per ulteriori accertamenti e intendono ascoltare sia la conducente del veicolo sia il secondo pedone investito per ottenere maggiori dettagli sull’accaduto. Al centro delle indagini vi sono le cause dell’incidente, tra cui la velocità del veicolo al momento dell’impatto e le condizioni di scarsa visibilità lungo la strada. Su quel tratto, il limite di velocità è fissato a 50 chilometri orari, e la mancanza di illuminazione potrebbe aver giocato un ruolo determinante.