Giro d’Italia 2025, la carovana rosa attraverserà la provincia di Salerno
| di RedazioneIl 15 maggio 2025, la provincia di Salerno si colorerà di rosa con il passaggio della sesta tappa del Giro d’Italia, che collegherà Potenza a Napoli. L’ufficialità sarà confermata il 15 novembre, durante la presentazione del percorso a Roma, ma le indiscrezioni già dicono che quest’anno il Salernitano sarà uno dei protagonisti dell’evento. Anche se non ci saranno né partenze né arrivi in provincia, il tracciato della tappa attraverserà in lungo e in largo il territorio, dal Vallo di Diano fino a Scafati, passando per il capoluogo Salerno e toccando alcune delle località interne più suggestive.
Un percorso unico: dal Vallo di Diano a Napoli
L’ingresso nella provincia di Salerno avverrà dal Vallo di Diano, un accesso naturale tra Campania e Basilicata che offrirà ai corridori uno scenario ricco di fascino e storia. Il tragitto proseguirà verso l’entroterra, con probabili tratti di salita destinati ad animare la corsa, fino a giungere alla Piana del Sele e successivamente al capoluogo. Da Salerno, il percorso si sposterà verso Cava de’ Tirreni e l’Agro nocerino, per poi arrivare a Scafati e prendere la via che conduce al Vesuvio e infine a Napoli, dove l’arrivo sarà, come di consueto, sul lungomare Caracciolo. La tappa si prospetta spettacolare e dinamica, con un tratto centrale che lascerà ampio spazio a possibili colpi di scena.
Salerno protagonista: la rinascita ciclistica
Dopo l’assenza dal tracciato nel 2024 e il complesso arrivo del 2023 sotto la pioggia, la provincia di Salerno tornerà al centro della scena ciclistica italiana, offrendo ai corridori un palcoscenico vario e pittoresco. La città di Salerno sarà attraversata in modo strategico, anche se non è previsto il passaggio sulla Costiera Amalfitana, che rimane una delle mete più ambite del territorio, ma logisticamente complessa per eventi di questa portata. Il passaggio del Giro rappresenta non solo un evento sportivo di primo piano, ma anche una vetrina per le bellezze e le potenzialità turistiche del territorio.
Le ipotesi sfumate: Capaccio e Ascea
Prima della definizione del percorso definitivo, erano state valutate altre località salernitane come sedi di partenza o arrivo. Tra queste, Capaccio Paestum era stata suggerita come punto di partenza della sesta tappa, per collegare idealmente i templi greci con Pompei. Anche Ascea, già tappa finale nel 2013, era stata considerata per la sua posizione strategica e il valore turistico. Tuttavia, per questioni organizzative e logistiche, queste ipotesi non si sono concretizzate, anche se, secondo alcune fonti, il presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, aveva sostenuto l’idea di portare il Giro d’Italia nella Piana del Sele.
Nonostante le difficoltà e le sfide logistiche che a volte scoraggiano la partecipazione attiva di alcune località del Sud, il Giro d’Italia 2025 sarà un’opportunità straordinaria per rilanciare il territorio salernitano a livello nazionale e internazionale, attirando appassionati e turisti lungo il “filo rosa” che tingerà la provincia di Salerno.
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