Giuseppe Fasanella, Uomo dell’Anno: riconoscimento per l’impegno nella comunità italo-americana
| di Rosa Romano
Un riconoscimento al suo impegno instancabile nella comunità italo-americana e nella promozione delle tradizioni campane: Giuseppe Fasanella, originario di Monte San Giacomo, è stato insignito del titolo di Uomo dell’Anno dalla Federazione delle Associazioni della Campania-USA.
Arrivato negli Stati Uniti nella metà degli anni 90, Fasanella ha costruito qui la sua vita, trovando lavoro e incontrando colei che sarebbe diventata sua moglie, Maria Rizzo, anche lei di origini sangiacomesi. Insieme condividono la passione per il ballo tradizionale e, insieme, hanno anche fondato un gruppo folkloristico contribuendo a mantenere vive le radici culturali della loro terra d’origine.

Fin dal suo arrivo negli Stati Uniti, ha sostenuto con convinzione il “Monte San Giacomo Club” di Hoboken-NJ, punto di riferimento per la comunità sangiacomese, che quest’anno celebra i suoi 90 anni di storia. Nel 2018 Fasanella ne è diventato presidente guidando il club, per 6 anni, con passione e dedizione, supportato dalla rete di membri uniti dallo stesso forte legame con le proprie origini.
La Federazione delle Associazioni della Campania-USA, che da 25 anni riunisce oltre 30 associazioni campane negli Stati Uniti, ha celebrato il suo anniversario lo scorso fine settimana a New York. Durante l’evento, Giuseppe Fasanella ha ricevuto il prestigioso riconoscimento, per il quale esprime con emozione la sua gratitudine: “Sono onorato di questa nomina che è il riconoscimento per aver lavorato per le nostre comunità, custodendo e promuovendo le nostre bellissime tradizioni, nel mio caso non solo per il nostro amatissimo Monte san Giacomo ma anche per tutte le altre realtà campane in USA tramite l’Associazione campani nel mondo. Continuerò a fare tutto il possibile per tramandare la nostra cultura”.
Un riconoscimento che va oltre la persona, celebrando il valore profondo della memoria, delle radici e dello spirito di comunità. Un omaggio a quel legame indissolubile che attraversa oceani e generazioni, mantenendo viva l’anima di una terra che, pur lontana, continua a essere casa nel cuore di chi la porta con sé.
©Riproduzione riservata