Gli agricoltori del Cilento protagonisti di un incontro all’università degli studi di Napoli Federico II
| di Antonio VuoloIl Test Farms Program di EIT Food, organizzato in Italia dal Future Food Institute, termina con il suo Demo Day in una cornice d’eccellenza: il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’evento si svolgerà il 15 marzo 2024, alle ore 11.00, e darà voce agli agricoltori del Cilento che in questi mesi hanno ospitato le startup finaliste del programma europeo dedicato all’agritech. Si discuterà di Agricoltura Rigenerativa, innovazione e di alcuni tra i programmi di EIT Food a sostegno delle startup.
Nel contesto agricolo frammentato ed eterogeneo del Mezzogiorno – dove la tradizione contadina mediterranea si fonde con le eccellenze del settore – il programma Test Farms di EIT Food rappresenta per le startup agricole europee un’opportunità unica per presentare le innovazioni testate sul campo, in collaborazione con gli agricoltori del territorio campano.
Le startup partecipanti, tra cui Microfy.AI, Agrobit, FlockLock, Fermata e Biohuel, presenteranno i risultati ottenuti dopo un anno di sperimentazione, mostrando come le loro tecnologie possano contribuire a migliorare la qualità della produzione agricola, ottimizzando i processi e rispettando l’ambiente. Queste innovazioni spaziano dall’analisi automatica della qualità del miele allo sviluppo di sistemi di supporto decisionale per la viticoltura e frutticoltura, dalla marcatura intelligente per l’allevamento al monitoraggio di insetti nocivi e malattie.
In quest’occasione sarà firmato un protocollo d’intesa tra il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli ‘’Federico II’’ e il Future Food Institute. Si inaugurerà una partnership strategica, ad ampio respiro e a lungo termine, che svilupperà numerose progettualità e darà il via a grandi e nuove collaborazioni.
La giornata sarà arricchita dall’intervento di esponenti del mondo agrifood italiano e internazionale, che discuteranno le prospettive future dell’innovazione del settore. Un focus particolare sarà dedicato a due programmi di EIT Food: il Premio di Giornalismo e Empowering Women in Agriculture (EWA), in Italia organizzati dal Future Food Institute. Il Premio di giornalismo, giunto alla sua quinta edizione, ospiterà un confronto tra esperti nel settore dell’informazione e, anche quest’anno, valorizzerà il ruolo cruciale della comunicazione nella diffusione di buone pratiche e innovazioni capaci di rendere l’agricoltura più sostenibile e inclusiva. Il programma Empowering Women in Agriculture (EWA) continuerà a essere testimonianza dell’impegno nell’empowerment femminile nel settore agricolo e dell’innovazione .
Il Test Farm Program di EIT Food, curato in Italia dal Future Food Institute, rappresenta un’occasione imperdibile per tutti gli stakeholder del settore agricolo – dalla ricerca all’impresa, dalle istituzioni ai consumatori – per condividere conoscenze, esperienze e visioni, al fine di costruire insieme un futuro agricolo più sostenibile e prospero.
La Presidente del Future Food Institute, Sara Roversi, che aprirà i lavori, sottolineando l’importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide del settore agricolo, ha dichiarato: ‘’L’apertura del nostro Campus Internazionale a Pollica in Cilento nel 2020 ci ha dato l’opportunità di conoscere da vicino il valore delle potenzialità – anche nei temi della ricerca e dell’innovazione – della Regione Campania e della facoltà di Agraria dell’Università Federico II. Oggi fare squadra a Portici, per noi che abbiamo uffici a Tokyo e San Francisco e un quartier generale a Bologna, significa rinsaldare ulteriormente il profondo e convinto legame con il territorio del Paideia Campus – il nostro laboratorio sperimentale per la rigenerazione ecologica integrale – nel cuore della Comunità Emblematica italiana della Dieta Mediterranea. Si dice sempre che il futuro è già cominciato: per questo motivo, per il Future Food Institute, è estremamente significativo avanzare insieme a un’istituzione intrisa di storia quale il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli. Ringrazio il Direttore Prof. Danilo Ercolini per aver inteso le grandi potenzialità di questo accordo che mira a incrementare le collaborazioni internazionali, i programmi sperimentali e i progetti di innovazione.’’
Il Professor Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha dichiarato: “Per noi che siamo tra le più antiche realtà accademiche di didattica e di ricerca, stringere un rapporto stabile di collaborazione con Future Food Institute è un risultato importante. Il nostro patrimonio storico, anche grazie a questa partnership, può essere continuamente rinnovato affinché la facoltà possa continuare ad aiutare studenti e docenti ad affrontare le sfide che il futuro ci presenta in un settore di fondamentale importanza.
Il primo evento presentato nell’ambito di questa collaborazione è già una perfetta dimostrazione del valore prodotto dalla combinazione di tradizione e innovazione. Ospitare l’EIT Food Test Farms Program organizzato dal Future Food Institute a Portici è l’occasione per unire la formazione accademica con l’ecosistema europeo delle startup e il tessuto agricolo campano.’’
Segue programma:
- 11.00 – Apertura lavori
- Sara Roversi – Fondatrice e Presidente del Future Food Institute
- Teresa del Giudice – Presidente Associazione Scientifica Centro di Portici
- Gianni Cicia – Direttore del Master Avanzato in Economia e Politica Agraria
- 11.20 – Introduzione del progetto “EIT FOOD Test Farms Programme”
- Melissa Comellas – Agriculture Project Manager, EIT Food
- Amparo de San José Riestra – Entrepreneurship Program Manager, EIT Food
- Oksana Hrynevych – Agriculture Project Manager, EIT Food
- 11.35 – Radicare
Modera: Alessio Corti
- Edmondo Soffritti – Rareche, Associazione Italiana AOR
- Serena Cilento – Cooperativa Nuovo Cilento
- Angela Marzucca – Associazione di Tutela Cipolla di Vatolla
- 11.50 – Germinare – EIT Food Test Farms startups e aziende agricole partecipanti
Modera: Alessio Corti
- Microfy (online)
- FlockLock (online) // Le Starze
- Fermata (online)
- Biohuel (online) // Az. Agr. De Martino
- Agrobit // Cilento Farm House
- 12.20 – Rigenerare: EIT Food Test Farms Programme
Modera: Antonio Iannone – TheFoodCons
- Roberto Mazzei (online), Coldiretti
- Melissa Comellas – Agriculture Project Manager, EIT Food
- Amparo de San José Riestra – Entrepreneurship Program Manager, EIT Food
- Oksana Hrynevych – Agriculture Project Manager, EIT Food
- 12.40 – Premio di giornalismo EIT FOOD
- Lorena Savani, EIT Food (online)
- Valentina Tafuri, Giornalista e partecipante JA
- 13.00 – EIT FOOD EWA (Empowering Women in Agriculture) Programme
- Allegra Fregosi (online) – Common Place
- Diana Zagarella (online) – Olivair
- Elisa Altomonte – CICOBò
- Serena Vacca (online) – Restart Soil
Microfy.AI: sviluppato da Honey.AI, che ha testato il primo microscopio intelligente che esegue l’analisi automatica della qualità del miele. Honey.AI è un prodotto end-to-end composto da un microscopio automatico e da un modulo di intelligenza artificiale basato su cloud che elabora tutte le migliaia di immagini ricevute in ogni analisi. L’intelligenza artificiale è stata addestrata sull’ampia banca dati, che comprende migliaia di immagini di centinaia di mieli europei.
Agrobit: sviluppa DSS per la viticoltura e/o la frutticoltura e un’applicazione in parallelo; scattando delle foto agli alberi target crea un gemello digitale delle piante, misurandone la geometria, il vigore e altri parametri. Aiuta e supporta agricoltori e tecnici del settore nell’ottimizzare le pratiche agronomiche mediante un approccio olistico alle tecnologie agritech, allo scopo di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in linea con il Green Deal Europeo.
FlockLock: crea un prodotto il cui scopo principale è quello di mettere in sicurezza il bestiame al pascolo. Il prodotto consiste in un dispositivo intelligente attaccato permanentemente all’animale (marchio auricolare intelligente, collare intelligente) e in un’applicazione mobile per visualizzare i dati e inviare avvisi.
Fermata: è un’azienda di scienza dei dati che sviluppa soluzioni di computer vision per l’agricoltura in ambiente controllato e all’aperto, con piattaforma per il monitoraggio di insetti nocivi e malattie.
Biohuel: sviluppa Microgranuli di biochar inoculati con microrganismi benefici per il suolo. La startup ha già sperimentato con grano, mais, e piselli; ora l’obiettivo è quello di sperimentare con verdura e legumi.
Future Food Institute
Future Food Institute, fondato a Bologna, è oggi un ecosistema che fa della food innovation uno strumento chiave per affrontare le grandi sfide del futuro e sostenere l’implementazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – parlando al mondo, ma valorizzando il territorio, partendo dall’Italia. Un ecosistema composto da un’anima filantropica, il Future Food Institute, che è un centro di ricerca e formazione nato a Bologna con sedi a San Francisco, Tokyo e dal 2020 anche a Pollica, Comunità Emblematica UNESCO della Dieta Mediterranea. Il Future Food Institute comprende un centro studi (che collabora con governi, agenzie delle Nazioni Unite e grandi imprese), dei laboratori di innovazione (Bologna, Tokyo e Pollica), un incubatore, una Academy (che ha la missione di formare i cittadini di domani, partendo dalle scuole, e gli attori del settore agroalimentare di oggi – imprenditori, professionisti, agricoltori, cuochi) e un generatore di progetti d’impresa e prodotti culturali relativi al futuro dell’alimentazione.
EIT Food
EIT Food è una delle otto comunità dell’innovazione istituite dall’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), un organismo indipendente dell’UE creato nel 2008 per promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità in tutta Europa.
L’iniziativa è costituita da un consorzio di stakeholder chiave provenienti dall’industria, dalle startup, dai centri di ricerca e dalle università di tutta Europa. EIT Food mira a lavorare a stretto contatto con i consumatori al fine di sviluppare nuovi prodotti e servizi basati sulla conoscenza e sulla tecnologia volti a offrire, in ultima analisi, uno stile di vita più sano e sostenibile per tutti i cittadini europei.
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