Gli Ibis Sacri tornano a Teggiano: un tesoro di biodiversità nel Vallo di Diano

Il Vallo di Diano si conferma ancora una volta un paradiso di biodiversità. Nelle ultime ore, sono stati avvistati ben otto esemplari di Ibis Sacro in via Difesa delle Margini, a Teggiano. Si tratta dell’ennesima testimonianza della presenza di questa specie nella zona, dopo segnalazioni registrate a dicembre in altri comuni valdianesi, come Sant’Arsenio.

Le immagini, che immortalano da vicino questi affascinanti volatili, portano la firma di Giustino Capozzoli, appassionato osservatore della fauna locale. Le sue fotografie non solo raccontano la bellezza di questi animali, ma sottolineano l’importanza del territorio valdianese come un autentico scrigno di biodiversità, da preservare e valorizzare.

Un simbolo di storia e natura

L’Ibis Sacro, appartenente alla famiglia Threskiornithidae, è originario dell’Africa subsahariana e dell’Iraq, ma il suo legame più celebre è con l’antico Egitto. Qui l’uccello era venerato come incarnazione del dio Thot, divinità della saggezza e della scrittura. Oggi questa specie si è adattata a diversi ambienti europei, trovando casa anche in Italia, in zone caratterizzate da laghi e fiumi, come il delta del Po, il Mincio e le campagne piemontesi.

Un territorio da tutelare

L’avvistamento degli Ibis Sacri nel Vallo di Diano è un segnale importante per gli amanti della natura e gli esperti di fauna. Questa presenza, insieme a quella di altre specie, rafforza l’idea che il territorio valdianese sia un ecosistema unico, che merita attenzione e cura.

Le aree naturali come quelle di Teggiano non rappresentano solo una risorsa per il birdwatching e il turismo naturalistico, ma anche un rifugio per specie che raccontano storie di migrazioni e adattamenti.

Concludendo, episodi come questo ci ricordano quanto sia fondamentale rispettare e proteggere l’ambiente che ci circonda, per garantire un futuro sostenibile in armonia con la natura.