Gli ultimi giorni di Scamarcio a Camerota: «Tornerò presto»
| di Luigi MartinoSono iniziate a fine agosto in Trentino e termineranno tra non molto in Puglia le riprese del film “Il ladro di giorni” per la regia di Guido Lombardi, già vincitore nel 2011 del Leone del futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis” con Là-bas – Educazione criminale. La troupe è ancora a Camerota per le ultime riprese in Cilento.
Nel cast, accanto a Riccardo Scamarcio nel ruolo del protagonista, Massimo Popolizio e il piccolo Augusto Zazzaro al suo debutto per un lungometraggio. Scritto da Guido Lombardi, Luca De Benedittis e Marco Gianfreda, il film è l’adattamento di una sceneggiatura che ha ricevuto nel 2007 il “Premio Solinas – Storie per il cinema”.
“Il Ladro di Giorni” racconta la storia di Salvo (Augusto Zazzaro) che ha circa 5 anni quando suo padre Vincenzo (Riccardo Scamarcio) scompare, portato via da due carabinieri. Alcuni anni dopo, una volta uscito di prigione, Vincenzo torna a riprendersi suo figlio che nel frattempo è andato a vivere in Trentino dagli zii. Padre e figlio quasi non si riconoscono, e, come due estranei, si mettono in macchina verso il sud d’Italia, dove Vincenzo ha una missione da compiere. Sarà il tempo del viaggio a metterli di fronte alla verità del loro rapporto e di cosa sono l’uno per l’altro.
«Ogni regista ha una storia nel cassetto che sogna di realizzare perché più di altre racconta la sua idea di cinema. La prima idea de Il ladro di giorni risale ormai a dieci anni fa e sono contento che stia diventando un film adesso, e non prima. Perché é una storia complessa, che usa il genere per raccontare uno dei rapporti più cruciali nella crescita di un bambino, quello con il proprio padre». Lo dichiara Guido Lombardi, regista del film. «Per il piccolo Salvo – continua Lombardi – Vincenzo è uno sconosciuto. E come Vincenzo ricostruisce il proprio passato alla ricerca dell’uomo che lo ha incastrato sette anni prima mandandolo in prigione, così Salvo scopre chi è e chi è stato veramente l’uomo che lo prendeva in braccio da piccolo chiedendogli un bacio. E quando saranno di nuovo padre e figlio l’uno per l’altro, torneranno di nuovo a decidere del proprio destino».
“Il ladro di giorni”, film on-the-road lungo tutta la penisola: dal Trentino (Trento e Riva del Garda) attraverso il Cilento (Marina di Camerota) e fino alla Puglia (Bari e Gravina), è prodotto da Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori per Indigo Film e da Gaetano Di Vaio per Bronx Film con il sostegno di Trentino Film Commission, Film Commission Regione Campania. e Apulia Film Commission.
La biografia
Guido Lombardi, nato a Napoli nel 1975, è un film-maker, sceneggiatore e regista italiano. Laureato in Sociologia presso la “Federico II” di Napoli Collaboratore, tra gli altri, di Abel Ferrara e Paolo Sorrentino, ha esordito alla regia con un cortometraggio di finzione, Vomero Travel, prodotto da Nicola Giuliano e Gaetano di Vaio e presentato alle Giornate degli Autori della 67° Mostra del Cinema di Venezia. E’ stato uno dei registi del film collettivo Napoli 24, presentato al Torino Film Festival. Il suo primo film Là-bas – Educazione Criminale, riconosciuto di interesse culturale, è stato presentato nell’ambito della 68. Mostra del Cinema di Venezia (26° Settimana della Critica), dove si è aggiudicato il Leone del Futuro Premio Opera Prima Luigi De Laurentiis, oltre al Premio del Pubblico quale Miglior Film della Settimana della Critica. Take Five, suo secondo lungometraggio, riconosciuto di interesse culturale, è stato presentato in concorso al Festival del Film di Roma. Lombardi ha scritto anche i due romanzi “Non mi avrete mai” edizione Einaudi stile libero e “Teste matte” edizioni chiarelettere, e “Il ladro di giorni” sarà pubblicato da Feltrinelli.
©
©Riproduzione riservata