Goletta Verde a ministro Costa: «Allargare aree marine protette in Cilento»
| di Luigi MartinoTutelare gli ecosistemi e la biodiversità marina, valorizzare la piccola pesca artigianale e rafforzare il sistema delle aree protette marino-costiere. E’ questo l’appello che lancia la Goletta Verde di Legambiente da Acciaroli, dove questo pomeriggio ha organizzato un’uscita in barca nell’area marina costiera compresa tra Pioppi e Acciaroli, alla presenza del ministro all’Ambiente Sergio Costa, del sindaco di Pollica, Stefano Pisani, e di alcune associazioni di pescatori, per chiedere l’istituzione dell’Area Marina Protetta Torre La Punta.
«Una efficace gestione dei sistemi di pesca che non entri in conflitto con la conservazione della biodiversità marina e che permetta alla pesca sostenibile di affermarsi sul territorio edi creare economia – commenta Davide Sabbadin, portavoce di Goletta Verde – E’ questa la nostra visione rispetto ad un settore che ormai da anni è in grave crisi. Chiediamo quindi al Ministero di allargare la percentuale di mare protetto. Un obiettivo che il nostro Paese può raggiungere in un periodo abbastanza breve se il ministero procede a istituire le AreeMarine Protette richieste dai territori (Costa di Maratea) e a completare l’iter istitutivo per quelle in fase di istituzione (Costa del Conero). In questo quadro anche le Amp della costa cilentana (Santa Maria di Castellabate e Costa degli Infreschi e della Masseta) possono fornire un efficace contributo alla tutela del paesaggio marino-costiero e alla valorizzazione della piccola pesca d’intesa con le comunità locali ed i pescatori cilentani».
«Occorre puntare sulla piccola pesca costiera artigianale poichè rappresenta il settore della pesca con il minor impatto ambientale e con il più alto tasso di occupazione – aggiunge Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania – Insieme ai pescatori di Acciaroli e al sindaco di Pollica, abbiamo chiesto al ministro Costa di avviare l’iter per l’allargamento delle due Aree Marine Protette cilentane inserendo anche Torre La Punta, tra Pioppi e Acciaroli».
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