Grani del Cilento e alghe atlantiche, Sapri e Parigi nel Panettone salato di Enzo Crivella
| di Marianna ValloneSapri e Parigi si incontrano nel laboratorio creativo degli Chef Enzo Crivella e Gerardo Di Dato per dar vita a un piccolo miracolo del gusto: il Panettone salato. Si chiama “Panettone au parfum de mer en hiver”, (panettone al profumo del mare d’inverno) l’ultima creazione del maestro Crivella di Sapri, ed è ideale per un entree in una serata speciale, quella di Natale o Capodanno, per esempio. L’impasto, cresciuto con farine di grani antichi del Cilento, è il risultato di un mixage di alghe atlantiche di Mont S. Michel e del Mediterraneo, testimoni della stratificazione culturale europea. Lo scrigno che lo contiene, disegnato dall’Art Director Nino Florenzano – milanese d’adozione ma saprese di nascita – è impreziosito dall’immagine naif creata dall’artista parigino Jean Pierre Duriez ispirata all’effetto del sale delle alghe marine che si mischia al pane insaporito da erbe Ippocratiche del buon vivere. Un altro Panettone al cioccolato invece, custodisce i frutti canditi del paesaggio della dieta mediterranea che brillano nel pane color del sole, capovolto per la crescita simmetrica, ma sublime nella forma che annuncia la fertilità del pensiero del geogelatografo in pensione attiva, che non è nuovo ad opere d’arte di gusto. Idee che Crivella realizza con la narrazione e partecipazione di più persone del territorio, con ruoli e competenze diversi, e i prodotti locali, dai più noti ai meno conosciuti che custodiscono l’essenza vera del Cilento e Vallo di Diano.
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