I Belfortissimi in Cilento conquistano il Cammino di San Nilo: «Dopo 100 km non si torna dimagriti»
| di Marianna Vallone«Questo cammino ci ha insegnato tanto: che con la joelette andiamo quasi dappertutto, ma non ovunque; che i posti li fanno le persone che li abitano e noi, in questi incontri, siamo stati molto fortunati. Che dopo 100 km a piedi si dovrebbe tornare dimagriti, ma non dal cammino di San Nilo». Raccontano così il Cammino di San Nilo, i Belfortissimi che sabato hanno conquistato la tappa finale dell’itinerario nel Cilento meridionale.
Il gruppo di amici di Belforte all’Isauro ha percorso il Cammino al contrario, partendo da Palinuro per arrivare dopo sette giorni, oltre 100 chilometri, otto tappe e 14 paesi, nella cittadina di Sapri sabato pomeriggio accolti dal referente di zona, Rosario Esposito e da una città in festa sul lungomare per l’evento Golfo Outdoor.
Sette ragazzi tra i 18 e i 23 anni e una joelette, una carrozzina fuoristrada mono-ruota, che ha permesso al gruppo di muoversi insieme, con la stessa andatura, quella di Marco che siede sulla joelette e dei suoi amici, Davide, Manuel, Adam, Cristiano e Marco, con cui ha condiviso questo ennesimo cammino, dopo quello di Santiago (2021) e la Via degli dei (2022), coadiuvati da Michela Mauri, la mamma di Marco e del piccolo Ludovico (5 anni), mascotte insostituibile del gruppo.
Ad accoglierli durante questa settimana sono state le comunità di Palinuro, San Mauro la Bruca, Rofrano, Caselle in Pittari, Morigerati, Casaletto Spartano, Torraca e Sapri. Non sono mancate difficoltà, – hanno raccontato sui loro social – per le salite dure e le numerose forature della joelette, ma la bellezza dei luoghi e l’accoglienza hanno ripagato le fatiche.
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