I primi avvistamenti di granchio blu tra Paestum e Agropoli: «E’ specie invasiva, difficile fermarla»
| di RedazioneIl granchio blu, specie invasiva originaria delle coste atlantiche degli Stati Uniti, è stato avvistato nel Cilento, tra Paestum e Agropoli.
Gli esemplari sono stati individuati alla foce di un corso d’acqua dolce. Alcuni bagnanti hanno scattato foto e video, che sono stati poi pubblicati sui social media.
Il granchio blu è un crostaceo di grandi dimensioni, che può raggiungere i 20 centimetri di lunghezza. È caratterizzato da un carapace blu brillante e da una corazza robusta. È un animale onnivoro e si nutre di tutto ciò che trova, compresi altri crostacei, pesci, molluschi e alghe.
La presenza del granchio blu nel Cilento è motivo di preoccupazione per gli esperti, che temono che possa avere un impatto negativo sull’ecosistema locale. Il granchio blu, non pericoloso per l’uomo, è una specie molto aggressiva e può competere con le specie autoctone per il cibo e le risorse.
Le autorità locali stanno monitorando la situazione e stanno valutando le misure da adottare per contenere la diffusione del granchio blu.
Possibili conseguenze dell’invasione del granchio blu
L’arrivo del granchio blu nel Cilento potrebbe avere una serie di conseguenze negative sull’ecosistema locale. In particolare, la specie potrebbe:
- Competere con le specie autoctone per il cibo e le risorse, causandone il declino.
- Predare altre specie, come le vongole, che sono importanti per l’ecosistema costiero.
- Trasmettere malattie a altre specie marine.
Per limitare le conseguenze dell’invasione del granchio blu, è importante adottare misure di controllo della specie. Queste misure potrebbero includere:
- La pesca del granchio blu, che però potrebbe non essere efficace in quanto la specie è molto prolifica.
- L’uso di barriere per impedire la diffusione del granchio blu in altre aree.
- L’educazione del pubblico, per sensibilizzare le persone sul problema dell’invasione di specie aliene.
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