I profumi del Cilento in una fragranza ispirata, così Antonio Sardegna omaggia Scario
| di Marianna ValloneLa montagna che riflette sul mare, con il suo colore verde, la freschezza delle note acquatiche e una dolcezza silenziosa mai invadente che si intreccia tra le reti salate dei pescatori. Ci sono sandalo, cedro e muschio nell’ultima creazione di Antonio Sardegna, dedicata al borgo di Scario. Dopo Saprì e Pittari, ispirate alle omonime cittadine di Sapri e Caselle in Pittari, lo chef dei profumi originario di Napoli ma di cuore cilentano, ha deciso di omaggiare anche Scario con una nuova fragranza. Per realizzarla servono tanti ingredienti, anche la ginestra che cresce selvatica. Tra i più importanti, però, la passione e l’amore per il territorio.
Nella sua boutique, regno delle essense a Sapri, i visitatori possono scegliere il proprio profumo attraverso il racconto del basso Cilento. A dar retta a cuore e naso viene voglia di andare alla scoperta dei borghi che Antonio racchiude in profumi. I campi di grano di Caselle in Pittari, i balconi fioriti di Scario, i suoi vicoli e il mare; le strade di Sapri che catturano la luce del sole.
Un vero e proprio marketing territoriale iniziato quattro anni fa con la creazione di Saprì, il prodotto ‘punta di diamante’ di ‘Exenza’. E’ azzurro come il cielo e il mare della baia, ma dolce e dalla fragranza inconfondibile. Una composizione di alghe marine, abbinata alla vivacità del limone, del cedro e del fico verde, descrive il legame olfattivo con Sapri. Nel 2015 è nato Pittari, dove l’odore tra le valli del Bussento «rappresenta la conferma di un progetto territoriale mai visto prima e che non si ferma alla sola città della Spigolatrice». I profumi di Sardegna rappresentano l’intero Golfo di Policastro, un viaggio tra i suoi odori e la sua storia.
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