Identificato e assistito l’uomo senza memoria trovato nella villa: viveva nel Cilento

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Identificato e assistito l’uomo senza memoria trovato nella villa: viveva nel Cilento

È stata finalmente identificata l’identità dell’uomo ritrovato in stato confusionale all’interno dei giardini di Villa Calvanese, a Castel San Giorgio, dopo circa 24 ore di intense ricerche. Si tratta di un 69enne di origini lituane, senza fissa dimora, che era giunto a Castel San Giorgio provenendo da Agropoli, dove era assistito dai volontari della Caritas locale. Da giorni non si avevano più sue notizie, ma non essendo formalmente scomparso e data la sua condizione di persona libera e autonoma, nessuno aveva segnalato la sua assenza alle autorità.

L’uomo è stato trovato domenica sera all’interno dei giardini di Villa Calvanese, privo di documenti e in uno stato di confusione tale da non riuscire a fornire alcuna informazione sulla propria identità. Immediatamente, i servizi sociali del Comune di Castel San Giorgio sono intervenuti, assicurandosi che ricevesse le cure necessarie. L’anziano è stato quindi trasferito in una struttura temporanea dove ha potuto rifocillarsi e trascorrere la notte.

La svolta è arrivata ieri mattina, quando il maggiore Giuseppe Contaldi, comandante della polizia locale, si è recato presso la Compagnia dei carabinieri di Mercato San Severino. Qui, grazie alle foto segnaletiche archiviate dai militari dell’Arma, è stato possibile risalire all’identità dell’uomo, che era già noto alle forze dell’ordine. Una volta accertata l’identità e valutato lo stato di bisogno in cui si trovava, il sindaco di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, ha prontamente trovato una soluzione per garantire all’uomo assistenza e un rifugio sicuro. Già ieri sera, gli agenti della polizia locale lo hanno accompagnato presso un centro di accoglienza a Salerno, dove potrà ricevere le cure di cui necessita.

«Desidero ringraziare gli assistenti sociali del nostro Comune e il comandante Contaldi per la tempestività e la premura dimostrate nell’assistere una persona che, indipendentemente dalla sua identità, aveva urgente bisogno di aiuto», ha dichiarato il sindaco Lanzara. «Si tratta di un uomo fragile, con un passato difficile, al quale è stato offerto sostegno e assistenza necessari per affrontare questa delicata fase della sua vita».

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