Il Cilento è di nuovo sotto assedio dei ladri: svaligiate diverse abitazioni durante la Messa
| di Luigi MartinoL’ondata di furti non si arresta. Dopo i tentativi di effrazione avvenuti sabato sera, che avevano già messo in allarme la comunità locale, nella notte tra domenica e lunedì i ladri sono tornati a colpire, riuscendo questa volta a svaligiare un’abitazione. L’episodio rappresenta l’ultimo capitolo di un’escalation che sta seminando preoccupazione e turbando la quiete del borgo cilentano.
Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso nuovamente i sospettati: due uomini, giovani, scattanti e ben preparati, con il volto coperto da passamontagna o sciarpe, guanti e cappelli. I malviventi sembrano agire con estrema sicurezza, analizzando minuziosamente i punti d’accesso delle abitazioni. Se sabato sera erano stati costretti a desistere grazie all’attivazione di sistemi d’allarme e al rientro improvviso dei proprietari, questa volta, approfittando dell’assenza dei residenti, sono riusciti a forzare una finestra e a trafugare denaro e oggetti di valore.
Furti pianificati e un possibile complice locale
La scorsa settimana, il paese era già stato scosso da altri tentativi di intrusione, avvenuti in contemporanea alle celebrazioni per le cresime nella chiesa locale. I ladri, sfruttando l’evento, avevano preso di mira diverse abitazioni temporaneamente vuote. Anche allora, i sistemi di sicurezza e la prontezza dei proprietari avevano sventato i piani.
Questi episodi, però, non sembrano casuali. La modalità operativa dei ladri e la scelta accurata dei momenti in cui agire fanno sospettare l’esistenza di un basista locale, che potrebbe fornire informazioni cruciali sui movimenti delle famiglie e sulle case più vulnerabili. “Non ci sentiamo più sicuri nemmeno dentro le nostre abitazioni – ha dichiarato un residente –. È come se sapessero esattamente quando e dove colpire”.
Clima di paura e misure di sicurezza insufficienti
Nonostante l’adozione di sistemi di videosorveglianza e allarmi, la comunità vive in uno stato di costante apprensione. “Anche le telecamere sembrano non bastare – commenta un altro abitante –. I ladri sembrano ben organizzati e determinati”.
Le forze dell’ordine, già impegnate in pattugliamenti notturni, stanno intensificando le indagini per individuare i responsabili. Tuttavia, la popolazione chiede interventi più decisi, temendo che si tratti di una banda organizzata. Nel frattempo, cresce tra i residenti la consapevolezza della necessità di una maggiore collaborazione: rafforzare le misure di sicurezza, segnalare tempestivamente movimenti sospetti e adottare comportamenti vigili sono diventate priorità condivise.
Per il piccolo borgo cilentano, questi giorni segnano un momento di grande tensione. L’auspicio è che le autorità possano presto restituire serenità a una comunità profondamente provata.
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