Il giallo di Auletta s’infittisce: «La caduta non può aver causato la morte di Francesco Morriello»
| di Luigi MartinoSi infittisce il mistero attorno alla tragica morte di Francesco Morriello, il 15enne deceduto in circostanze ancora tutte da chiarire. Inizialmente attribuito a un incidente stradale, il decesso del giovane sta sollevando interrogativi sempre più pressanti, con i familiari e il loro legale pronti a contestare la versione ufficiale.
Secondo le prime ricostruzioni, Francesco sarebbe caduto dallo scooter mentre tornava a casa dopo una serata trascorsa con amici a Sicignano degli Alburni. Ma i risultati preliminari delle indagini raccontano una storia diversa. La velocità dello scooter, secondo quanto riferito dall’avvocato Vincenzo Morriello, era troppo bassa per giustificare le gravi lesioni riportate dal ragazzo, in particolare i danni fatali al fegato. “La caduta non può aver causato la morte di Francesco. Crediamo che la verità sia un’altra: un’aggressione violenta”, dichiara il legale della famiglia.
Gli esami cinetici sullo scooter rappresentano ora un tassello fondamentale per chiarire le dinamiche di quella notte. Tuttavia, non sono solo i dati tecnici a far emergere dubbi. Le testimonianze raccolte dai familiari delineano uno scenario inquietante. I genitori del giovane sottolineano che Francesco, dopo aver trascorso del tempo con una ragazza, non mostrava alcun segno di tensione o preoccupazione. La stessa ragazza, intervistata dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” su Rai Tre, ha confermato che Francesco era sereno e che non aveva avuto litigi fino a quando si erano salutati.
Ma cosa è accaduto dopo? Secondo alcune ricostruzioni, il ragazzo avrebbe incontrato un gruppo di conoscenti. Da quel momento, il buio. Nessuno sembra sapere cosa sia realmente accaduto nei minuti successivi, ma la famiglia teme che Francesco possa essere stato vittima di un pestaggio. I danni riportati al fegato rafforzano questa ipotesi.
I riflettori sono puntati sui risultati degli esami autoptici e sui referti medici, che potrebbero fornire risposte decisive. Si cercano segni di eventuali traumi compatibili con una colluttazione, mentre la velocità dello scooter al momento della caduta rimane un elemento chiave per escludere o confermare l’ipotesi dell’incidente.
La comunità di Auletta è sotto shock. Il dramma di Francesco ha scosso profondamente il piccolo centro, dove i cittadini attendono con ansia di conoscere la verità. Nel frattempo, la famiglia Morriello continua la sua battaglia per fare luce su una vicenda che appare sempre più oscura. La speranza è che presto si possa far chiarezza su quanto accaduto e rendere giustizia a un ragazzo di soli 15 anni, la cui vita si è interrotta troppo presto.
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