Il Glicine, la primavera nei versi di Liliana Voria
| di Marianna Vallone
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Liliana Voria, già dirigente scolastica, attualmente vive a Marina di Camerota in un palazzo al centro del borgo marinaresco. Il portone d’ingresso, che sovrasta un enorme arco che lo collega alla piazza centrale del paese, è rivestito da una pianta di glicine, che durante l’estate lo dipinge di un intenso colore viola, rendendolo uno dei posti più suggestivi e romantici della cittadina. Liliana trascorre qui le sue lunghe giornate, apprezzando i colori e i profumi del glicine, e lasciando cullare i propri tristi e lieti ricordi dalle onde del mare. Sono, infatti, i ricordi tristi e lieti del passato che ritornando alla mente riempiono i suoi pensieri che trasforma poi in meravigliose poesie. Da oggi il giornaledelcilento.it condividerà con i lettori questi nostalgici versi, che descrivono paesaggi e stati d’animo di Liliana, una donna con la passione per la poesia.
IL GLICINE
All’improvviso un profumo mi raggiunge,
il pergolato di glicine che circonda la casa è fiorito.
Piccoli bottoni lilla sparsi ovunque
formano un tappeto morbido, silenzioso.
Vedo mio figlio camminare con prudenza
Esortandomi a fare altrettanto.
Purtroppo sono sola.
La sua presenza non mi abbandona, è vicina al mio cuore
Come nei tempi felici.
Il glicine, pianta profumata, ricorda i momenti tristi e lieti della mia vita.
Liliana Voria
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