Il grido d’allarme: «Più attenzione alle dune costiere del Cilento»
| di RedazioneE’ il grido d’allarme lanciato dal Codacons Cilento ai sindaci e al Presidente del Parco. L’associazione pone l’attenzione sulla difesa delle dune costiere perché sono giunte numerose segnalazioni di cittadini e turisti che evidenziano scarsa vigilanza delle autorità competenti sulla protezione delle spiagge.
«Il Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha ben 100 chilometri di coste tra le più belle della Campania e del nostro Paese. – afferma Bartolomeo Lanzara del Codacons – A rendere ancora più preziose le nostre coste sono le “Dune Costiere” che oltre a rappresentare un’importante ecosistema, svolgono un ruolo importante nella difesa della costa dal problema dell’erosione costiera che da anni rappresenta un problema per tanti comuni. La natura impiega molti anni per creare le dune costiere e bastano poche ore per essere distrutte da una ruspa. Sono proprio questi abusi che ci vengono segnalati da molti anni da cittadini e turisti».
«La devastazione delle dune rappresenta una violenza all’intero ecosistema, – continua Lanzara – Protette da leggi comunitarie rappresentano un’importante difesa della costa perché sono un ostacolo naturale all’avanzamento del mare e costituiscono un’importante e insostituibile deposito di sabbia che rigenera le spiagge dopo le mareggiate invernali. La loro distruzione distrugge un habitat straordinario e unico di alcune rare specie di uccelli e piante come il noto giglio di mare. Purtroppo, una delle cause principali, risultano essere, soprattutto, i lavori stagionali di pulizia delle spiagge da rifiuti abbandonati eseguiti con mezzi gommati che non dovrebbero movimentare la sabbia ma invece, con superficialità distruggono tutto. Creando un danno incalcolabile all’ecosistema costiero. Quindi, occorrere un’ intervento da parte delle autorità competenti più incisivo per salvaguardare la costa cilentana».
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