Il libro sospeso “vola” nel carcere di Lauro per le mamme detenute e i loro figli
| di Pasquale SorrentinoLa cultura, la lettura, per superare le sbarre. Non per eliminarle ma quanto meno affrontarle. Da questo concetto, probabilmente, della nuova idea del vulcanico Michele Gentile, l’ideatore del libro sospeso. Il libraio di Polla ha infatti ideato un nuovo viaggio del suo libro sospeso: tra le mura del carcere di Lauro, in provincia di Avellino, dedicato alle mamme detenute. I libro sospeso che partirà da Polla, ovvero ognuno potrà regalare un tomo, avrà come obiettivo quello di raggiungere queste mamme e i loro figli fino a 6 anni. Un progetto portato avanti con Samuele Ciambriello – Garante campano dei detenuti per la collaborazione. Fondamentale è stata la disponibilità di Carmela Esposito. Si potranno regalare libri e sogni, in questo modo. Si potrà dare l’opportunità ai piccoli di leggere oppure di sentire la voce delle loro mamme mentre leggono qualche favola.
©Riproduzione riservata