Il maltempo non allenta la morsa nel Cilento e Vallo di Diano: si fa la conta dei danni
| di Antonio VuoloE’ un Cilento messo in ginocchio dal maltempo che non dà tregua. I danni si sono registrati un po’ ovunque, dal nord al sud del territorio. Il mare grosso ha causato non pochi problemi lungo il litorale cilentano. Dopo le abbondanti piogge, la notte scorsa la neve ha interessato diversi comuni montani senza creare gravi disagi.
Nel Cilento Costiero
Le onde hanno invaso ancora una volta la strada del Mingardo, tra Marina di Camerota e Palinuro. La strada, tra l’altro già interessata in questo periodo da un intervento di messa in sicurezza, resta chiusa. A Montecorice il mare ha invaso con pietre e detriti il lungomare di Agnone Cilento. Sempre a Montecorice un muro di contenimento è crollato interamente lungo la strada provinciale 374 che dal capoluogo conduce alla frazione Fornelli. Il crollo è avvenuto venerdì sera quando la strada non era, fortunatamente, transitata. L’arteria è stata chiusa. Toccherà, ora, al proprietario dell’area provvedere alla messa in sicurezza per consentire la riapertura dell’arteria. Il mare ha portato detriti e pietre anche sul lungomare di Sapri. A Pisciotta, in località Armo, si è verificata un’altra frana venerdì sera: sulla carreggiata sono caduti enormi massi e fango. Sul posto sono subito intervenuti i tecnici comunali. La strada è stata chiusa per consentire gli interventi di ripristino.
Parola al geologo
Per il geologo cilentano Giampiero Mileo «il problema dipende dal cambiamento climatico, dalla cementificazione, abusivismo, ma non solo. – ha spiegato – Soprattutto nel Cilento il rischio idrogeologico è causato dall’abbandono dei terreni e dalla mancata manutenzione dei fondi, agricoli e non, dei valloni e dei corsi d’acqua. Purtroppo, c’è da annotare anche la poca sensibilità da parte degli Enti pubblici su questa tematica, con strade senza manutenzione da anni. Serve una maggiore attenzione e cura in fase di progettazione pensando anche al rispetto dell’aspetto idrogeologico, non solo estetico».
La situazione nel Vallo di Diano
Anche nel Vallo di Diano la situazione resta difficile. Ieri è stata disposta la chiusura del tratto intorno al chilometro 84 della strada provinciale 11 del Corticato, nel territorio di Teggiano, per l’aggravarsi di una lesione al manto stradale. A Teggiano resta critica anche la situazione nell’area industriale con case ed aziende praticamente circondate dall’acqua. All’alba di ieri, a Sala Consilina,i vigili del fuoco del locale Distaccamento hanno salvato una persona rimasta intrappolata nella sua auto circondata dall’acqua. Mentre a Padula i volontari della Protezione civile hanno tratto in salvo un’auto bloccata nella neve lungo la Paterno-Padula nella zona Lucana. Problemi anche alla circolazione ferroviaria. Resta sospesa la circolazione tra Romagnano e Buccino, sulla linea Battipaglia – Potenza, interrotta dalle ore 16 di venerdì per danni dovuti dal maltempo che ha causato l’erosione di parte della sede ferroviaria.
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