Il panettone del Cilento arriva sulle tavole di Natale
| di Marianna ValloneDentro c’è tutto il buono del territorio a sud della provincia di Salerno. Anche il Cilento ha il suo panettone dolce del Natale ed è stato realizzato con la passione e la sapienza di lungimiranti produttori che da qualche anno danno vita ad un progetto a più mani. L’obiettibo è raccontare, attraverso il panettone, tutto il buono del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ( che lo ha incluso tra i prodotti con il marchio).
«Insieme agli amici produttori abbiamo realizzato un panettone che contenesse prodotti della nostra terra perché siamo convinti che il panettone non è solo meneghino, ma ormai un prodotto italiano, anzi internazionale. – spiega Francescantonio Cavalieri, tra i promotori del pane dolce del Cilento – Ma volevamo renderlo nostro, utilizzando l’antica arte del fornaio proprio come si faceva negli anni ’50. E, così, all’acqua incontaminata dei Monti Alburni abbiamo unito la farina di grano tenero di Antonio Santini e le uova allevate all’aperto. Poi, abbiamo arricchito questo impasto, che lievita lentamente per 22 ore, di ingredienti speciali:il morbido burro di bufala di Silvia Chirico Tenuta Chirico, i pregiati fichi secchi di Raffaele D’Angiolillo. Infine, il panetto è stato aromatizzato con il miele delle mie api ( Azienda Cavalieri di Roccagloriosa) e con il Vino Donnaluna Fiano dei Viticoltori De Conciliis, dal biscottificio Monti Alburni. Tutto questo perché crediamo nella contaminazione tra culture gastronomiche diverse. Mettendo sì in risalto il nostro territorio senza cadere in beceri localismi».
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