Il Parco archeologico di Velia ospita il Processo alla Storia: imputato Parmenide di Elea

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Il Parco archeologico di Velia ospita il Processo alla Storia: imputato Parmenide di Elea

Storia, filosofia e diritto si intrecciano nella dodicesima edizione del Processo alla Storia che quest’anno vedrà imputato Parmenide di Elea e si svolgerà in un luogo di rara bellezza, il Parco archeologico di Velia, ad Ascea.

Un evento nato dall’idea dell’avvocato Marco Fimiani che si propone di esplorare la storia attraverso il medium del processo giudiziario. Gli anni precedenti hanno visto sul banco degli imputati Pisacane, Giulio Cesare, Togliatti, Ferdinando II, Pasolini, Caravaggio, Lucrezia Borgia, Simón Bolivar, la Democrazia, Caravaggio ed altri. Quest’anno l’attenzione sarà focalizzata sul processo a Parmenide, uno dei grandi filosofi presocratici.

Il “Processo a Parmenide” rappresenta la XII edizione di questo affascinante evento, in cui l’antica tradizione del tribunale del popolo viene rivisitata per gettare luce su figure storiche e filosofiche. Elisabetta Garzo, presidente del Tribunale di Napoli, sarà alla guida del tribunale del popolo, affiancata da una giuria di eminenti personalità:

  • Eugenio Forgillo: presidente della Corte di Appello di Napoli
  • Antonio Ricci: procuratore Capo di Vallo della Lucania
  • Don Gianni Citro: parroco di Marina di Camerola
  • Mariella Marchetti: giornalista de “La Repubblica”
  • Tiziana D’Angelo: direttrice del Parco Archeologico Paestum – Velia
  • Nicola Graziano: magistrato del Tribunale di Napoli
  • Gennaro Carillo: pubblico ministero e Ordinario di Storia del pensiero politico presso l’Univ. Suor Orsola Benincasa – Napoli
  • Lidia Palumbo: difensore e Ordinario di Storia della filosofia antica presso l’Univ. Federico II – Napoli

L’evento si aprirà con i saluti dell’avvocato Gianluca D’Aiuto, presidente della Camera Penale di Vallo della Lucania, dell’avvocato Domenicantonio D’Alessandro, presidente del COA Vallo della Lucania, e di Teresa Giuliani, presidente dell’Associazione Amici di Paestum e Velia. L’Ordine degli Avvocati AAHOEIA e la Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. sostengono questo incontro dedicato alla cultura, alla storia e all’arte.

I capi di imputazione ai quali Parmenide di Elea è chiamato a rispondere comprendono l’accusa che Parmenide abbia considerato la conoscenza come una rivelazione divina, riservata solo a pochi; l’osservazione che Parmenide non sia riuscito a conciliare le componenti mistico-spirituali e scientifico-razionali nel suo poema “Sulla natura,” causando confusione nell’interpretazione; e ancora l’accusa di aver posto l’Essere al di fuori del tempo, immobile e senza cambiamenti, negando il concetto di movimento e divenire, suscitando domande sull’identità tra essere e divenire; infine l’asserzione che Parmenide abbia negato il molteplice, potenzialmente creando una contraddizione tra le sue argomentazioni e la realtà stessa, influenzando fenomeni e manifestazioni. Aristotele osserva che, pur sembrando coerenti a livello discorsivo, tali affermazioni potrebbero sembrare insensate a livello di realtà.

Nel corso dell’evento sarà anche consegnato il “Premio Franco Pugliese”, nel ricordo dell’avvocato e professore universitario di Torre Orsaia, che viene assegnato annualmente ai torresi illustri.

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