Il prefetto di Salerno in visita a Centola incontra i bambini della scuola
| di Marianna Vallonedi Marianna Vallone
Per la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Centola, Rosanna Casalino, la visita del prefetto di Salerno, Francesco Russo, è più di «un’ora di lezione di educazione civica». Lo dice rivolgendosi ai piccoli studenti dell’Istituto comprensivo di Centola, che hanno riempito la sala consiliare di via Tasso. Al prefetto, tramite una loro insegnante, hanno chiesto, incuriositi, come si diventa un’alta carica dello Stato e come si comporta un prefetto nei momenti più difficili. «Bisogna studiare», ha risposto Fusco, ricordando ai piccoli di essere «sentinelle del territorio» e di diventare «cittadini consapevoli».
L’incontro è stato introdotto dall’inno nazionale intonato dai bambini, coordinati dalla maestra Pina D’Alessandro, direttrice del Coro Polifonico di Foria.
Il prefetto di Salerno si è recato questa mattina in visita al Comune di Centola, dove è stato ricevuto dal sindaco e vicepresidente della Provincia, Carmelo Stanziola, dai componenti della giunta e del consiglio comunale. Al tavolo anche il procuratore capo del Tribunale di Vallo della Lucania, Antonio Ricci che ha sottolineato l’importanza di «poter comunicare ai ragazzi che il prefetto è sempre vicino».
Nella sala consiliare il rappresentante del Governo ha incontrato, oltre al mondo scolastico, anche cittadini, dipendenti comunali, associazioni e forze dell’ordine, tra cui il tenente di Vascello della Capitaneria di Porto Francesca Federica Del Re, il capitano dei carabinieri della Compagnia di Sapri, Matteo Calcagnile, il tenente della Guardia di Finanza di Sapri Luigi Nigro, il comandante della stazione di Centola, Giuseppe Sansone.
«Le richieste giunte – ha detto il prefetto Russo – sono quelle di avere istituzioni che curino con attenzione il territorio. Ed è quello che facciamo quotidianamente». Sul fenomeno del contrasto alla droga ha detto che «in tutta la provincia le forze dell’ordine sono molto impegnate. C’è una programmazione continua di contrasto, anche in via preventiva stiamo prevedendo degli incontri educativi rivolti ai giovani». Sull’ambiente ha sottolineato che «il territorio è bello ma delicato e fragile» dal punto di vista idrogeologico e che «c’è un problema generale di tutela dell’ambiente e di controllo dello sversamento di rifiuti». Poi ha sottolineato: «Cerchiamo di tenere sempre viva l’attenzione, insieme all’Ente Parco, cercando di fare interventi concreti». E ha concluso: «L’insieme di prefetti e sindaci è un mix estremamente positivo per dare stimolo al territorio e cercare di migliorare le situazioni».
«La visita del prefetto ha costituito l’occasione per un esame dei principali temi all’attenzione dell’amministrazione locale. – ha detto Stanziola – E’ stato un momento importante durante il quale ha trasmesso importanti valori, rispetto delle istituzioni, passione, studio. Se queste azioni vengono messe in atto, anche noi amministrazioni riusciamo a dare ai concittadini quei servizi essenziali. Il prefetto ha richiamato l’importanza di sinergia tra amministrazioni, prefettura e forze dell’ordine. E’ un messaggio importante a cui dobbiamo fare riferimento», ha continuato. Poi il riferimento all’ultimo tragico episodio che ha colpito la comunità centolese, con la morte per suicidio di una giovane 30enne: «Oggi per tanti versi abbiamo una società per alcuni aspetti fragile, ecco allora il messaggio importante lanciato dal prefetto, ovvero di affrontare le questioni con aggregazione e passione, senza abbandonare i giovani a se stessi. Tutto ciò può essere affrontato in un modo condiviso».
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