Il Tar annulla la proroga delle concessioni marittime del Comune di Camerota

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Il Tar annulla la proroga delle concessioni marittime del Comune di Camerota

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Sezione staccata di Salerno, ha accolto il ricorso presentato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), annullando la deliberazione della Giunta Comunale di Camerota n. 195 del 29 novembre 2023. La decisione riguarda la proroga generale delle concessioni demaniali marittime fino al 31 dicembre 2024, ritenuta in contrasto con la normativa europea.

Il contesto della controversia

La delibera impugnata era stata adottata dal Comune di Camerota sulla base della presunta mancanza di decreti legislativi attuativi della Legge n. 118/2022. Tale provvedimento aveva disposto un prolungamento automatico delle concessioni in essere, ma l’AGCM ha contestato la legittimità di questa misura, ritenendola in violazione delle norme europee sulla concorrenza.

Secondo l’Autorità Garante, la proroga contravviene all’articolo 49 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) e all’articolo 12 della Direttiva 2006/123/CE, che stabiliscono il divieto di rinnovi automatici delle concessioni e l’obbligo di adottare procedure trasparenti e imparziali per la loro assegnazione.

La decisione del Tar

Il Tar ha riconosciuto la legittimazione dell’AGCM a presentare ricorso, sottolineando il ruolo cruciale dell’Autorità nella tutela della concorrenza e della trasparenza nel mercato. Nella sentenza, il Collegio ha evidenziato che il Comune di Camerota non ha avviato le necessarie procedure di gara nei tempi previsti e ha giustificato la proroga con motivazioni incompatibili con il diritto europeo.

Il Tribunale ha ribadito che le normative nazionali sulle concessioni demaniali marittime devono essere disapplicate se risultano in conflitto con le disposizioni comunitarie. Pertanto, ha disposto l’annullamento della delibera comunale e degli atti correlati, imponendo al Comune di adeguarsi ai principi europei di trasparenza e concorrenza attraverso l’avvio di procedure competitive per l’assegnazione delle concessioni.

Implicazioni della sentenza

La decisione del Tar rappresenta un precedente significativo nel settore delle concessioni demaniali marittime, riaffermando l’importanza del rispetto delle regole comunitarie e della necessità di garantire condizioni di equità e imparzialità nel mercato.

Il Tribunale ha inoltre disposto la compensazione delle spese di lite, con l’unica eccezione del contributo unificato, che dovrà essere eventualmente rimborsato se già versato dalla parte ricorrente.

Le prossime mosse del Comune

Ora il Comune di Camerota è chiamato ad adeguarsi alla sentenza, avviando le necessarie procedure di gara per le concessioni marittime in conformità ai principi di trasparenza e concorrenza sanciti dalla normativa europea. La vicenda segna un punto di svolta nella gestione delle concessioni demaniali, ribadendo la centralità del diritto europeo nell’ordinamento italiano.

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