Il Vallo di Diano protagonista nel primo contest di cucina dedicato a persone con la sindrome di Down
| di Pasquale SorrentinoIl Vallo di Diano protagonista nel primo contest di cucina dedicato a persone con la sindrome di Down. Un progetto portato avanti da Francesca Cartolano, di Sala Consilina, e che ha visto come giurato Daniele Pugliese, di Casa Surace, anch’egli di Sala Consilina. L’evento si è tenuto a Napoli e si è concluso, a suon di mestoli, tegami e padelle. Si tratta di una sfida ai fornelli della terza edizione di Semplicemente Chef, progetto de La Bottega dei Semplici Pensieri, associazione di volontariato senza scopo di lucro che da anni è impegnata nello sviluppo di progetti mirati a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi down e/o con lievi deficit intellettivi. La competizione culinaria, che si è svolta presso MedEATerranea – l’ Accademia Enogastronomica di alta formazione integrata, sede accreditata della Regione Campania di Sire Academy che sorge nel cuore della Mostra d’Oltremare di Napoli, arriva dopo un periodo di formazione partito lo scorso novembre, in cui i ragazzi hanno avuto modo di affinare le proprie competenze in cucina per poter affrontare la sfida ai fornelli e i conseguenti tirocini retribuiti messi in palio da aziende napoletane rinomate nel settore food & beverage.
In gara, oltre alla squadra composta da alcuni dei ragazzi della Bottega dei Semplici Pensieri (Quarto), anche l’associazione Si Può Dare Di Più Onlus (Napoli) e la partecipazione dei ragazzi dell’istituto I.P.S.E.O.A. “Tor Carbone”. “Questa terza edizione è stata particolarmente sofferta, sia nel momento della formazione, che nell’organizzazione del contest finale, a causa delle problematiche dovute al Covid che hanno dilatato i tempi e creato non pochi ostacoli. Per questo siamo doppiamente soddisfatti, alla metà di questo percorso che riprenderà a settembre con l’istituzionalizzazione dei tirocini retribuiti presso le aziende partner del progetto – dichiara a margine la presidente dell’Associazione de La Bottega dei Semplici Pensieri, Mariolina Trapanese -. Siamo felicissimi di stati essere ospitati ancora una volta nelle aule dell’Accademia MedEATerranea, sotto la direzione dell’ing. Massimiliano Quintiliani, il suo presidente, e della composizione della giuria, formata da vecchi e nuovi amici e sostenitori del progetto . Quest’anno abbiamo fortemente voluto e ricercato la partecipazione di altre associazioni e siamo onorati della loro partecipazione: questo vuol dire fare rete, a Napoli ancora un obiettivo difficile, e l’inclusione sociale per i nostri ragazzi e nelle attività lavorative già possibile, assume un significato diverso se, insieme, agiamo in modo organico nel sistema – conclude la Presidente -. Speriamo che sia soltanto l’inizio di un più lungo percorso da intraprendere insieme: siamo consapevoli che da soli non si va da nessuna parte”.
Componenti della giuria d’eccezione che ha decretato i vincitori del contest sono stati: Luca Trapanese, fondatore “A Ruota Libera Onlus”, “Il Borgo Sociale” e “La Casa di Matteo”, Marianna Vitale, di Sud Ristorante e Donna Chef 2020 per Michelin, da sempre al fianco delle attività dell’associazione, Daniele Pugliese (Casa Surace) e Egidio Cerrone (Puokemed), fondatore di Puok Burger Store, Vincenzo Borrelli, AD di Sire Ricevimenti.
Il premio per il Miglior Antipasto se lo sono aggiudicato Vincenzo Bosso e Giovanni Cito (Si può dare di più onlus) con la loro Tartare di fassona con uova di quaglia; a vincere per la categoria Miglior Primo Piatto sono stati invece Eugenio Torrente, Lavinia Segnetti (I.P.S.E.O.A. “Tor Carbone”) che hanno omaggiato Napoli con gli Gnocchi alla Sorrentina; il premio per Miglior Dolce lo hanno conquistato, invece, Ida Mezzacapo e Marco Pugliese, con la loro Mini cake con glassa al vino e gelèe di clementine, de La Bottega dei Semplici Pensieri che ha vinto anche il premio per il Servizio di sala grazie all’esperienza di Martina Frola e Ilaria Buonanno.
Il momento delle premiazioni ha però coinvolto tutti i partecipanti: Semplicemente Chef è sì, una gara, ma soprattutto un momento di gioia e condivisione. A gratificare i ragazzi ci ha pensato Casa Surace, che ha portato in dono un sacchetto personalizzato contenente alcuni dei prodotti presenti nello Stasciupacco di Casa Surace e pacchi “Stasciupacco da Nonna” destinati alle tre associazioni dei ragazzi in gara.
Cadeau per le squadre in gara sono stati offerti anche dalle aziende partner del progetto: Pasta Garofalo ha omaggiato i partecipanti con una fornitura di pasta e olio e Aeternum un set di pentole e padelle per proseguire con la pratica ai fornelli.
I tirocini formativi, che inizieranno a settembre e avranno la durata di 1 anno, sono stati messi a disposizione da: Casa Infante, già sostenitrice delle attività de La Bottega dei Semplici Pensieri; Lazzarelle Bistrot, gestito dalla cooperativa Le Lazzarelle insieme alle detenute del carcere di Pozzuoli nella Galleria Principe di Napoli; l’Antica Fabbrica del cioccolato Gay-Odin e la Tenuta Melofioccolo, azienda agricola nel cuore di Posillipo a Napoli, il premium bar e ristorante Archivio Storico; L’ Azienda L’Abbondanza del Pane dal 1945, già occupata in attività di avviamento al lavoro in collaborazione con La Bottega e il Circolo Nautico Posillipo.
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