Il viaggio delle gru verso l’Europa, lo spettacolo della migrazione sul Vallo di Diano
| di Redazionedi Pasquale Sorrentino
Dalla punta del Nordafrica (dalla Tunisia al Marocco), attraverso i Balcani, l’Adriatico, il Tirreno meridionale e la Sicilia risale nella migrazione primaverile verso l’Europa nordorientale (Polonia, Ungheria, Germania, Austria e Svizzera). E’ la gru. Il Vallo di Diano sta diventando sempre più meta, di sosta, di uccelli durante la loro migrazione. E meta di birdwatcher che immortalano lo splendido e affascinante passaggio. Dopo la cicogna che da oltre vent’anni nidifica a Sala Consilina ora tocca a maestose gru. Due metri e venti di apertura alare, zampe lunghe, collo snello. La gru, splendido migratore viaggia in stormi di decine, talvolta centinaia di individui. A catturarle con il suo obiettivo Alfonso Roberto Apicella, fotografo di Cava de’ Tirreni nella zona di Polla, lungo il fiume Tanagro. Apicella sin da giovanissimo è sempre stato attratto da terre remote, luoghi in cui il contatto con la natura è la base e dove la civilizzazione non è stata in grado di mettere radici. Ogni viaggio che affronto è un tentativo di ritrarre la bellezza e la magia della natura che ci circonda. I suoi viaggi sono ammirabili su www.wildforever.it. I viaggi della gru, invece, in queste stupende foto.
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