Imbarco negato per bagaglio in eccesso: compagnia aerea condannata
| di Marianna ValloneIl Tribunale di Salerno ha condannato la compagnia aerea Easyjet a risarcire i danni subiti da una donna brasiliana e dai suoi tre figli minori per il negato imbarco a bordo di un aereo. I fatti risalgono all’agosto 2021, quando la donna, assistita dagli avvocati Nicola Suadoni e Ciro Ingmar Cusati, doveva raggiungere Losanna insieme ai figli minori. Giunta al gate dell’aeroporto di Napoli Capodichino, spiegano i legali, le viene negato l’imbarco sia a lei che ai suoi figli perché deteneva bagaglio a mano in eccesso. Anche davanti alla richiesta della donna di pagare un’aggiunta o di partire senza bagagli, la compagnia le nega la partenza. Una sentenza, quella emessa dal Tribunale di Salerno, che potrebbe fare da apripista perché l’imbarco fu negato anche in seguito alla disponibilità della donna di partire senza bagaglio. Intanto la brasiliana è stata risarcita dei danni subiti perché fu costretta a recarsi alla stazione ferroviaria di Napoli e prendere ben quattro treni prima di giungere a destinazione in Svizzera.
«I diritti della nostra cliente e dei suoi figli minori sono stati calpestati dalla condotta illecita della compagnia aerea. Giusta è la condanna al risarcimento dei danni subiti in conseguenza dell’illegittimo negato imbarco, atteso anche il grave stress psicofisico che hanno dovuto subire in special modo i bambini», dichiarano gli avvocati Suadoni e Cusati.
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